... scioglierà i residui dubbi dopo l'incontro con quanti lo vorranno sostenere. Il legale avrà una propria lista
di Augusto Mattioli
SIENA. Non ha annunciato la sua candidatura ufficiale a sindaco di Siena ma certo sta lavorando per creare le condizioni perché lo sia. L’avvocato Luigi De Mossi questa mattina ha fatto una lunga dichiarazione sulla eventualità di una corsa a primo cittadino scegliendo una location particolare alla Porta del Duomo Nuovo di Siena, alla sommità di Via Monna Agnese. Idea molto scenografica.
Ovviamente non ha avuto difficoltà, da avvocato oggi sulla cresta dell’onda, nell’esporre le sue considerazioni sull’esperienza politica in cui è oggi coinvolto. Spulciando la sua lunga dichiarazione emerge qualche aspetto da sottolineare. Lunedi prossimo inizierà il tavolo di confronto tra tutti coloro che sono interessati a prenderlo come punto di riferimento di un’area che punta al governo della città.
“Il tavolo ci sarà da lunedì – ha detto De Mossi –, venite con animo trasparente e con la volontà di collaborare tutti insieme. Vedete che troveremo la quadra. Venga anche chi è stato protagonista della precedente campagna elettorale. Venga anche chi è stato protagonista dalla parte dell’opposizione. I suoi principi sono in buona parte condivisibili e accettabili. Ma a patto che non ci siano più osservazioni sugli altri, che non ci siano questioni interne, che non ci siano battibecchi che non ci possiamo permettere. Chiudiamo quello che è successo e partecipiamo tutti ad un’unica idea”. Non fa nomi l’avvocato ma appare chiaro l’invito ad essere della partita ad Eugenio Neri, candidato nelle scorse elezioni amministrative quando fu sconfitto da Bruno Valentini, dimessosi nel corso del mandato con motivazioni che hanno fatto molto discutere.
Dalle sua parole si capisce anche come il cammino degli incontri tra gruppi finora non sia stato proprio tranquillo, visto l’appello a remare tutti dalla stessa parte. Altra considerazione che meriterebbe una spiegazione più chiara. “Se dovessi riuscire a far quadrare il cerchio, non è mia intenzione a colpire nessuno Non è il mio stile. Nessuno tema vendette trasversali o piccoli ricatti. Con me questo deve finire. Si guarda al futuro. Il passato lo giudicheranno in altri luoghi e in altri posti”.
Infine l’annuncio di una lista propria. “E’ mia intenzione fare una lista mia, coordinata con tutte le forze che mi appoggeranno”. Dopo la dichiarazione, nessuna domanda è stata concessa ai giornalisti su alcuni aspetti che questi ultimi avrebbero voluto approfondire. A nostro parere De Mossi avrebbe fatto meglio a rispondere ad eventuali osservazioni altrimenti sarebbe stato lo stesso fare un comunicato. Una domanda comunque gliela facciamo: a chi si rivolge l’avvocato quando dice che non è sua intenzione fare “vendette trasversali”?