Celebrata nella sessione speciale la Festa della Toscana
SIENA. Durante la sessione speciale di questa mattina (29 novembre), il Consiglio comunale ha celebrato la Festa della Toscana 2018, per ricordare l’anniversario dell’abolizione della pena di morte, deliberata nel 1786 dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo.
Il Siena Viole Ensamble dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” ha eseguito un intrattenimento musicale, al quale era presente anche il direttore Luciano Tristaino.
Il presidente dell’assemblea consiliare Marco Falorni, introducendo la giornata celebrativa, ha proposto una riflessione sul pavimento della Collegiata di Provenzano: “esattamente sotto la cupola della Chiesa, il pavimento forma un cerchio policromo, bellissimo, contenente al centro lo stemma dei Medici, e tutto intorno lo stemma dell’Opera di Provenzano e quelli di tutte le diocesi comprese nel territorio della metropolìa di Siena, le stesse che c’erano anche al tempo della Repubblica senese. Era questo un modo, molto politico, per trasmettere ai senesi, sudditi dal carattere riottoso, la sensazione che potevano stare tranquilli: lo stemma al centro, cioè quello dei Medici, dava la nuova garanzia di stabilità, ma intorno tutto restava come prima, cioè l’antica Repubblica poteva finalmente mantenere le sue istituzioni. E non è un caso se, dopo la caduta della Repubblica senese, e ottenuta l’investitura granducale, i Medici non si fecero chiamare granduchi di Toscana, ma duchi di Firenze e di Siena, a riaffermare almeno formalmente l’autonomia amministrativa della Stato senese recentemente conquistato”.
A seguire Raffaele Ascheri è intervenuto sul tema: “Dai Medici ai Lorena; il Granducato di Toscana, un faro di civiltà per l’Europa”.
APPROVATE LE VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE
L’assemblea consiliare ha approvato alcune variazioni al Bilancio di previsione 2018/2020.
“Si tratta – come ha illustrato all’aula l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – di integrazioni di entrate e spese correnti, relative al funzionamento dei servizi, nonché alcuni storni tra capitoli di spese di funzionamento; l’iscrizione di alcune partite di entrata e spesa vincolate sia di carattere corrente sia in conto capitale; l’applicazione di un avanzo accantonato di 20mila euro del Fondo rischi contenzioso per definire la transazione con un’impresa appaltatrice; l’utilizzo di un avanzo di alienazioni patrimoniali per completare il finanziamento dei lavori urgenti al tetto della scuola Saffi, danneggiatosi in seguito a recenti eventi atmosferici; l’integrazione della quota associativa prevista per l’associazione Siena Jazz, al fine di sostenere l’evoluzione didattica in ambito universitario”.
APPROVATO LO SCHEMA DI CONVENZIONE PER LE FUNZIONI TURISTICHE DELL’AMBITO TERRE DI SIENA
Approvato, all’unanimità, lo schema di convenzione per le funzioni in materia di accoglienza e informazione turistica, a carattere sovra comunale, per l’ambito “Terre di Siena”, che disciplina i rapporti tra il Comune e Toscana Promozione Turistica.
“Le funzioni di accoglienza e informazione turistica – ha introdotto l’assessore al Turismo Alberto Tirelli – sono già state attribuite ai Comuni che le esercitano in forma associata all’interno di ambiti territoriali definiti. Per la nostra provincia, l’ambito “Terre di Siena” comprende Asciano, Buonconvento, Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Rapolano Terme, Sovicille e Siena con il ruolo di Capofila. Lo sviluppo e la promozione del territorio – ha proseguito – è uno degli obiettivi principali dell’Amministrazione e la gestione associata costituirà un punto di forza per la destinazione Siena e per il territorio circostante. Il turismo può costituire un importante motore di sviluppo della nostra realtà con la creazione di un sistema di promozione ben strutturato, in grado di rivolgersi sia alla domanda di turismo leisure, sia a quella di turismo business, nell’ottica di una crescita qualitativa delle strutture e dei servizi dedicati, con conseguente ricaduta di benefici economici e occupazionali. Da qui l’importanza della gestione delle attività, in coordinamento con la Regione Toscana, tramite l’agenzia Toscana Promozione Turistica, con l’obiettivo di definire metodologie di lavoro e di consultazione condivise e individuare azioni e strumenti comuni per la promozione del territorio, tra i quali una piattaforma web dedicata all’ambito Terre di Siena. Con un’efficace azione di marketing e anche una rete di spazi pubblici e privati, si accresceranno le opportunità di performance del settore”.
Infine, con l’approvazione, lo scorso mese di ottobre, del progetto definitivo per la realizzazione di un centro convegni ed eventi per le espressività urbane a Palazzo Squarcialupi “lo stesso complesso museale S. Maria della Scala – ha concluso Tirelli – ne trarrà beneficio, sviluppandosi ulteriormente come uno dei fulcri della vita culturale della città”.
LA LEGITTIMITA’ DEL DEBITO FUORI BILANCIO DI UN MILIONE E 230MILA EURO PER IL SALDO DEI SERVIZI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
L’Assemblea consiliare ha riconosciuto il debito fuori bilancio relativi al saldo dei servizi di pubblica illuminazione, forniti da Intesa SpA, per complessivi 1milione 239mila euro.
“Per il Comune – ha introdotto l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – di fronte ad una esposizione debitoria che si trascinava da anni, la delibera costituisce un atto dovuto, portato avanti per senso di responsabilità politica e per correttezza amministrativo-contabile, al fine di arrivare a un accordo che eviti conseguenze più gravi per l’Ente”.
Fazzi ha ricordato all’aula che “nel 2000 l’Amministrazione aveva approvato il contratto di servizio con il Consorzio intercomunale Energia Servizi Acqua INTESA (oggi Intesa SpA), della durata di 15 anni, per la gestione del servizio di pubblica illuminazione, comprensivo anche della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti illuminanti e semaforici. Nella fase finale del contratto e dopo una limitata proroga, nel settembre 2016, a seguito di una valutazione delle varie ipotesi di gestione per gli anni successivi, l’Ente ha proceduto ad affidare il servizio alla società Citelum, individuata con procedura Consip. Alla chiusura del contratto Intesa aveva inviato al Comune di Siena 4 fatture a saldo di prestazioni effettuate tra gli anni 2012 e 2014 e mai fino ad oggi pagate ne formalmente contestate. Solo dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione, Comune e Intesa hanno attivato un percorso di verifica per la definizione della somma dovuta dal Comune di Siena a Intesa. La vertenza è stata risolta mediante il ricorso ad un accordo transattivo nel quale Intesa ha rinunciato in parte alle sue richieste per circa 91mila euro (per spese di investimento non riscontrate dagli uffici tecnici comunali), mentre il Comune dovrà corrispondere a Intesa 1milione e 230mila euro circa, a saldo delle fatture per il contratto di pubblica illuminazione in tre tranche così concordate: 248mila euro alla fine del 2018, 563mila euro entro marzo 2019 e 417mila alla fine di marzo 2020. Contestualmente a questi pagamenti, l’azienda provvederà a versare all’Amministrazione i dividenti pregressi, già maturati e contabilizzati, ma non ancora erogati”.
APPROVATA LA LEGITTIMITA’ DI DEBITI FUORI BILANCIO PER IL SALDO DEI CONTRIBUTI ALLA FONDAZIONE MUSEI SENESI
Approvato il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio a saldo dei contributi del Comune a favore della Fondazione Musei Senesi.
APPROVATA, DAL CONSIGLIO, LA LEGITTIMITA’ DEL DEBITO FUORI BILANCIO DI UN MILIONE E 239MILA EURO PER IL SALDO DEI SERVIZI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Durante la seduta odierna, l’assemblea consiliare ha riconosciuto debito fuori bilancio relativi al saldo dei servizi di pubblica illuminazione, forniti da Intesa SpA, per complessivi 1milione 239mila euro.
“Per il Comune – ha introdotto l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – di fronte ad una esposizione debitoria che si trascinava da anni, la delibera costituisce un atto dovuto, portato avanti per senso di responsabilità politica e per correttezza amministrativo-contabile, al fine di arrivare a un accordo che eviti conseguenze più gravi per l’Ente.”.
Fazzi ha ricordato all’aula che “nel 2000 l’Amministrazione aveva approvato il contratto di servizio con il Consorzio intercomunale Energia Servizi Acqua INTESA (oggi Intesa SpA), della durata di 15 anni, per la gestione del servizio di pubblica illuminazione, comprensivo anche della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti illuminanti e semaforici. Nella fase finale del contratto e dopo una limitata proroga, nel settembre 2016, a seguito di una valutazione delle varie ipotesi di gestione per gli anni successivi, l’Ente ha proceduto ad affidare il servizio alla società Citelum, individuata con procedura Consip. Alla chiusura del contratto Intesa aveva inviato al Comune di Siena 4 fatture a saldo di prestazioni effettuate tra gli anni 2012 e 2014 e mai fino ad oggi pagate ne formalmente contestate”.
Solo dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione, Comune e Intesa hanno attivato un percorso di verifica per la definizione della somma dovuta dal Comune di Siena a Intesa. La vertenza è stata risolta mediante il ricorso ad un accordo transattivo nel quale Intesa ha rinunciato in parte alle sue richieste per circa 91mila euro (per spese di investimento non riscontrate dagli uffici tecnici comunali), mentre il Comune dovrà corrispondere a Intesa 1milione e 239mila euro circa, a saldo delle fatture per il contratto di pubblica illuminazione in tre tranche così concordate: 248mila euro alla fine del 2018, 563mila euro entro marzo 2019 e 417mila alla fine di marzo 2020. Contestualmente a questi pagamenti, l’azienda provvederà a versare all’Amministrazione i dividenti pregressi, già maturati e contabilizzati, ma non ancora erogati”.
“Si è provveduto – ha informato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – a definire la copertura della spesa di circa 53mila euro con un ridimensionamento dello stanziamento del Fondo di Riserva, che mantiene, comunque, idonea capienza in questa fase finale di esercizio”.
NOMINATI I CONSIGLIERI PER LA COSTITUZIONE DELLE COMMISSIONI MENSA
Durante la seduta di oggi, l’assemblea consiliare ha nominato alcuni consiglieri nelle Commissioni mensa, i quali, come previsto dal relativo Regolamento, hanno il compito di monitorare la qualità dei pasti somministrati nelle strutture scolastiche.
Nella Commissione degli Asili nido per la maggioranza Maurizio Forzoni e per la minoranza Luca Micheli; in quella delle Scuole dell’infanzia e Primarie Eleonora Raito, per i gruppi di maggioranza, e Massimo Mazzini, per quelli di minoranza.
INTERROGAZIONE URGENTE DI MAGI, MINGHI, MAGGIORELLI E FORZONI IN MERITO ALL’OPPORTUNITA’ DI EFFETTUARE INCONTRI CON I CITTADINI
Presentata questa mattina in Consiglio Comunale l’interrogazione urgente a firma di Barbara Magi e Federico Minghi (Voltiamo Pagina), Bernardo Maggiorelli (Forza Italia) e Maurizio Forzoni (Fratelli d’Italia), in merito all’opportunità di effettuare incontri con i cittadini.
Magi dopo aver ricordato al consesso le finalità delle Commissioni consiliari, e la mozione presentata durante la seduta dello scorso 27 settembre dal gruppo Per Siena sullo “stato della sanità senese”, poi rimandata all’analisi dell’apposita Commissione, ha informato che
Quest’ultima riunitasi il 24 ottobre “ha deciso, nella prima fase di lavoro, di incentrare l’attività sull’ascolto dei cittadini e operatori sanitari e sul confronto con gli enti competenti”. “In data 19 e 20 novembre – ha proseguito – sui media è stato pubblicato un articolo a firma di Pietro Staderini (Siena Civitas) in cui si criticavano tali incontri perché non previsti nel Regolamento comunale, e perché costituirebbero un costo a carico del Comune, e, soprattutto, perché richiesti da persone di comprovata esperienza politica. Tutte cose non corrispondenti al vero”.
La consigliera ha, quindi, evidenziato che i membri della commissione rinunciano, per detti incontri, a qualsiasi indennità o gettone di presenza e che il primo appuntamento è stato fissato per questo pomeriggio. Ed ha chiesto informazioni relativamente “alla legittimità e possibilità da parte delle Commissioni di approfondire, anche di loro iniziativa, lo studio dei problemi di interesse generale e specifico della città e dell’Amministrazione; se le Commissioni possono effettuare incontri per lo studio di particolari problematiche; se vi siano motivi ostativi di altra natura e quali; sulle modalità di lavoro e su come regolamentare le sessioni dedicate agli incontri con i cittadini; se l’operato delle Commissioni deve essere ratificato dalla Giunta o dai singoli assessori”.
ll Presidente del Consiglio Marco Falorni riportando quanto disposto dal Regolamento: le sedute delle Commissioni sono di regola pubbliche; approfondiscono, anche di loro iniziativa, lo studio dei problemi di interesse generale e specifico della città e dell’amministrazione, invitando anche rappresentanti di Enti, associazioni e cittadini, ha informato che “le modalità organizzative sono decise dai presidenti di concerto con i commissari, e che per l’Ente non vi devono essere oneri aggiuntivi, né diretti, né indiretti”.
Barbara Magi si è dichiarata “parzialmente soddisfatta” perché a risponderle è stato il Presidente del Consiglio comunale, e non una delle tre persone da lei indicate: il sindaco, il segretario generale o l’assessore alla sanità.