I due documenti sono stati approvati durante l’ultimo Consiglio Comunale
SIENA. I nuovi Regolamenti approvati dal Consiglio Comunale di ieri, martedì 30 luglio, relativi al servizio pubblico non di linea per il trasporto di persone con autovetture (taxi) e alla Polizia urbana, sono stati l’oggetto di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, mercoledì 31 luglio, nella sala “Paolo Maccherini” di palazzo Berlinghieri. Al tavolo, l’assessore alla mobilità, ai trasporti e alla Polizia Municipale, Enrico Tucci, il Comandante facente funzioni della Polizia Municipale, Alfredo Zanchi, e i responsabili degli uffici comunali che hanno partecipato alla redazione dei nuovi Regolamenti.
Regolamento per il servizio pubblico non di linea per il trasporto di persone con autovetture (taxi)
Una maggiore efficienza del servizio grazie anche al monitoraggio dei livelli di gradimento e soddisfazione da parte degli utenti: è questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale si è dato attraverso il nuovo Regolamento. Il nuovo testo giunge dopo oltre 20 anni dal precedente ed è stato adeguato alle linee guida dell’Autorità di regolazione trasporti (Art), introducendo la possibilità di adottare tariffari a vantaggio di particolari categorie di utenti. Il nuovo regolamento è stato approvato ieri, martedì 30 luglio, dal Consiglio Comunale.
Le dichiarazioni.
“Il Comune di Siena – sostiene l’assessore Enrico Tucci – ha approvato il nuovo Regolamento che aggiorna e rivisita la precedente versione, che risale al 2002, divenuta ormai superata e incompleta, anche a seguito di una interlocuzione con l’autorità competente. Volta ad un generale rinnovamento dell’impianto regolamentare, la proposta di revisione tende ad ampliare la conoscenza del servizio per poter meglio implementare, nel prossimo futuro, azioni tese a un miglioramento dell’offerta. Il nuovo testo prevede, inoltre, la possibilità di attivare sconti a particolari categorie di utenti, opportunità che sarà a breve oggetto di un apposito intervento della Giunta Comunale”.
Le novità. Oltre all’introduzione di licenze stagionali, turni integrativi o “doppie guide” Il nuovo regolamento ha un taglio operativo su quelle che sono le competenze dell’amministrazione comunale, quali il rilascio delle licenze, i provvedimenti di sostituzione alla guida, sospensione e cambio veicolo, la disciplina in materia di vigilanza e procedure sanzionatorie. Tra gli argomenti sottoposti ad approfondimento, troviamo il “taxi condiviso” (taxi sharing), già in uso in molte città, che offre la possibilità di formare un “equipaggio” tra più utenti che si coordinano per condividere il viaggio, anche dinamicamente, durante il tragitto, con vantaggio sia economico che in termini ambientali; una particolare attenzione è stata rivolta anche al trasporto delle categorie di utenza più fragile, prevedendo la possibilità di introdurre particolari scontistiche ed iniziative condivise, oltre alla disponibilità, in via definitiva, di vetture specificatamente attrezzate per il trasporto di persone con disabilità. Si è inoltre definito l’obbligo di accettare pagamenti anche in forma elettronica e con le tecnologie di futura introduzione.
L’ intenzione è di rendere questa tipologia di servizio pubblico più evidente dal punto di vista della comunicazione e della promozione e lavorare, se ci sarà la volontà dei Comuni contermini non dotati di servizio taxi e degli operatori, all’organizzazione di una modalità d’esercizio sempre più “comprensoriale”, vista l’evoluzione dinamica dei flussi turistici e l’aumento costante delle nuove forme di ricettività, individuando un bacino di utenza che consenta di pianificare l’offerta del servizio estendendolo sul territorio circostante. I vantaggi per l’utenza saranno tangibili, così come le ricadute economiche per la città.
Regolamento di Polizia urbana
Un grande focus sulla sicurezza urbana, un rinnovato sguardo al decoro e più attenzione per il territorio. Sono, in estrema sintesi, le novità del nuovo Regolamento di Polizia urbana che è stato approvato ieri, martedì 30 luglio, dal Consiglio Comunale di Siena. Il nuovo testo è frutto del lavoro dell’assessorato alla sicurezza e Polizia Municipale e dello stesso Comando, con la collaborazione degli uffici comunali preposti.
Le dichiarazioni. “Una maggiore attenzione alla sicurezza, al decoro e, in generale, alle norme di convivenza sociale in città – sottolinea l’assessore Tucci – anche in base al nuovo concetto di sicurezza urbana contenuto nelle normative del 2017. Un adeguamento, dunque, necessario, di cui si è fatto carico questa amministrazione, per una città più vivibile e più sicura. Ringrazio il Comando della Polizia Municipale e gli uffici per il lavoro svolto”.
“Nel nuovo regolamento – spiega il Comandante facente funzioni della Polizia Municipale, Alfredo Zanchi – introduciamo alcuni concetti chiave come quello di sicurezza urbana, incolumità pubblica, degrado e decoro, con particolare attenzione all’individuazione di alcuni strumenti come da legge numero 48 del 2017 e l’individuazione di aree urbane oggetto di misure a tutela del decoro, nonché l’adeguamento delle sanzioni. Introduciamo poi anche alcuni divieti per quanto riguarda biciclette e velocipedi, in quanto l’applicazione del regolamento è più snella rispetto alle normative del Codice della strada, che naturalmente rimangono in applicazione. Il Corpo di Polizia Municipale, come sempre, è a disposizione della comunità come primo punto di riferimento sul territorio, in collaborazione con le istituzioni e le altre forze dell’ordine”.
Le novità. Il “Regolamento di Polizia Urbana” sostituisce il vecchio “Regolamento di Polizia Municipale” datato 2004 (salvo alcuni aggiornamenti del 2018). Le maggiori novità riguardano l’introduzione del titolo “Sicurezza urbana, decoro e pubblica incolumità”. Fra gli aspetti contenuti nel titolo, quello relativo ai “gestori dei locali destinati ad attività lavorative-imprenditoriali come esercizi pubblici, commerciali, artigianali, industriali, circoli privati ed ogni altra attività di servizio al pubblico”, in particolare con riferimento a “ove si determini l’aggregazione di persone all’interno o all’esterno dei locali stessi, che causano disturbi, disagi o pericoli col loro comportamento, hanno l’obbligo di porre in essere tutte le cautele e le azioni possibili atte a scoraggiare tali comportamenti, anche intervenendo sul nesso di causalità fra l’attività lavorativa interna ed i disagi in strada”. Lo stesso titolo del regolamento individua le “aree urbane oggetto di misure a tutela del decoro” (centro storico, Fortezza Medicea, ospedale Santa Maria alle Scotte, plessi scolastici, eccetera). Su degrado e decoro il regolamento introduce norme più dettagliate e stringenti che vietano determinate tipologie di comportamento nel territorio del Comune di Siena (ad esempio divieto di bivaccare e sdraiarsi nei luoghi pubblici, circolare in tenuta balneare o a torso nudo). Spazio anche alla questione relativa al “Deturpamento di edifici pubblici e privati”, con l’introduzione di norme che regolano la manutenzione e la messa in sicurezza di immobili privati non abitati o non utilizzati, “al fine di evitare che gli stessi vengano abusivamente occupati, manomessi o vandalizzati”. Sulla “Manutenzione degli edifici, delle aree e dei terreni”, vengono poi introdotte norme che regolano in maniera specifica e stringente “gli obblighi dei proprietari di edifici e terreni, che sono tenuti a provvedere alla loro decorosa manutenzione e messa in sicurezza”. “In virtù di quanto previsto dagli articoli 913, 915, 916, 917 del Codice Civile – si legge nel testo -, i proprietari o gestori di fondi, anche non in diretta connessione con la viabilità comunale e vicinale, dovranno provvedere alla pulizia e manutenzione del reticolo idraulico di pertinenza del fondo. La pulizia degli spazi suddetti deve comunque essere effettuata almeno due volte all’anno, rispettando le seguenti scadenze: per il periodo primaverile entro il 30 aprile e per il periodo autunnale entro il 30 settembre”. Sempre per quanto riguarda la sicurezza urbana sono previste norme relative a “Rumori e musiche provenienti dai locali e dai relativi avventori” e che si applicano a esercizi commerciali e/o di somministrazione. È vietato “effettuare intrattenimenti musicali e sonori dei locali dopo le ore 24 ovvero dopo l’orario stabilito dall’autorizzazione in deroga ai limiti massimi di pressione acustica per esecuzioni musicali” e i gestori “di attività aperte al pubblico, quali esercizi pubblici, attività commerciali, artigianali e simili, devono adottare, nell’esercizio della loro attività, tutti gli accorgimenti utili atti a evitare rumori e schiamazzi provenienti da parte della loro clientela”. E’ prevista una sanzione amministrativa per violazione della norma e “in caso di ripetuto, comprovato e adeguatamente motivato disturbo, è facoltà dell’amministrazione comunale disporre, mediante specifica ordinanza, la limitazione dell’orario di apertura all’esercizio fino ad un massimo di sessanta giorni, ovvero la sospensione dell’attività fino ad un massimo di dieci giorni”. Sulla “movida” interviene anche il titolo VII (“Disposizioni speciali per i pubblici esercizi, esercizi commerciali e particolari forme di vendita”) con gli articoli 42 (“Modalità di somministrazione e vendita delle bevande e relativo utilizzo da parte della clientela”) e articolo 43 (“Limitazioni orarie all’attività di determinati esercizi”). Altra novità l’articolo 38 relativo alla rimozione di velocipedi e acceleratori di andatura, che comprende anche il divieto del deposito delle biciclette al di fuori delle apposite rastrelliere.
Entrambi i testi dei nuovi Regolamenti saranno pubblicati sull’Albo pretorio del Comune di Siena, sul portale del Comune di Siena (www.comune.siena.it) e su Siena Comunica (www.sienacomunica.it).