SIENA. Si è riunita oggi, venerdì 24 Luglio, l’Assemblea dei sindaci della provincia di Siena per adempiere al primo atto per il quale tale organo è chiamato ad esprimersi. L’adempimento, necessario a seguito dell’entrata in vigore della Legge Delrio, ridefinisce il ruolo ed il funzionamento della Provincia quale ente di secondo grado di Area Vasta. Il nuovo statuto valorizza il ruolo dei sindaci all’interno degli organi di governo provinciali che, oltre al presidente, sono il Consiglio provinciale e l’assemblea dei sindaci.
Lo schema adottato oggi dal Consiglio Provinciale e poi approvato dall’assemblea dei sindaci è stato oggetto di appositi incontri con i sindaci del territorio, al fine di condividerne testo e impostazione. Approvato lo Statuto il presidente Fabrizio Nepi ha fatto una breve ma esaustiva panoramica di quelle che sono e potrebbero essere difficoltà e prospettive della Nuova Provincia. Partendo dunque da quelli che sono gli obblighi di legge, ha dettagliato le funzioni che resteranno alla “Nuova Provincia” e quelle che passeranno alla Regione e ai comuni, le modalità , il personale e i passaggi da fare, ai sensi della Legge 56/2014 e della L. R. 22/2015. Ha infine mostrato una analisi dei principali dati finanziari della Provincia, dal 2009 a oggi, che ha evidenziato la riduzione delle entrate, delle spese e del personale come risultato di tutta una serie di norme che hanno imposto di razionalizzare la spesa al fine di liberare risorse da trasferire allo Stato. Tagli e prelievi che mettono in serio rischio i servizi e il buon funzionamento dell’Ente Provincia.
“Il futuro della “Nuova Provincia” dipenderà molto dalla finanziaria del 2016 che, se conferma il trend di restrizione degli anni precedenti , obbligherà molte province a dichiarare il dissesto”.