SIENA. Il 26 settembre è la Giornata mondiale degli amanti dei cani e l’Azienda USL Toscana Sud Est è lieta di festeggiarla. Infatti, tra i tanti ambiti in cui il legame tra questi animali e gli esseri umani è stretto, c’è sicuramente quello della cura.
Per esempio, noi possiamo cercare di evitare ai nostri amici a quattro zampe malattie pericolose come la leishmaniosi. Diffusa da piccoli insetti chiamati flebotomi, è una patologia che comporta: dimagrimento, diradamento del pelo, perdita di sangue dal naso, crescita eccessiva delle unghie e dermatiti con forfora e ulcere. Questa malattia può poi passare dal cane all’uomo. La prevenzione è una grossa arma per combattere la leishmaniosi, per questo l’Asl Tse sta distribuendo sul proprio territorio una brochure con tutte le possibili azioni per combattere questa patologia.
È estremamente importante impedire che i cani siano punti dai flebotomi. A tal proposito è bene ricordare l’avversione che questi insetti nutrono per la luce. Per limitarne l’azione, l’ideale è areare quotidianamente i locali di ricovero, esponendoli quanto più possibile ai raggi del sole. Tenendo presente che il flebotomo è attivo nelle stagioni calde e soprattutto nelle ore crepuscolari della giornata, un primo accorgimento è quello di limitare le uscite dei propri cani in queste ore e di ricorrere ad antiparassitari repellenti topici. D’estate sarebbe importante far dormire il cane in casa durante le ore notturne, applicando zanzariere a maglia fitta alle finestre; oppure possono essere posizionati anti zanzare elettrici in prossimità dei ricoveri. Inoltre, è fondamentale sottoporre il cane a periodici trattamenti antiparassitari: l’utilizzo di collari, pipette con spray a base di piretroidi proteggono dalla puntura di insetto.
Come possiamo definire se non azione di cura quella portata dai cani protagonisti della pet therapy in alcune strutture della Asl? Negli ospedali e nelle case di riposo per anziani, luoghi in cui le persone sono lontane dall’affetto dei propri cari, la presenza di un animale agisce come un sorta di proiezione verso l’esterno, oltre le mura della struttura di cura, favorisce un sentimento di serenità e offre argomenti di conversazione stimolando la comunicazione e le relazioni sociali. Anche pochi minuti trascorsi con un animale da compagnia abbassano il livello di cortisolo, l’ormone dello stress, mentre aumenta la serotonina, che regola il benessere e l’ossitocina, che governa il comportamento. Allo stesso tempo, la pet therapy genera un incremento delle quantità di ormoni e neurotrasmettitori che determinano emozioni positive (endorfine e dopamina), portando a un miglioramento dell’umore.
Questi sono solo due esempi della reciprocità della cura tra uomo e cane, molti altri potrebbero essere portati all’attenzione. L’Asl Tse ribadisce il proprio impegno a continuare a valorizzare questo rapporto.