Un progetto dell’Università di Siena partecipa a una votazione pubblica per ottenere fondi
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2017/03/vignale.jpg)
SIENA. Realizzare una sede per accogliere i visitatori dell’area archeologica di Vignale (Piombino) e dar vita una serie di iniziative per incentivare il turismo alla scoperta delle risorse ambientali e antropiche della zona, per il rilancio del territorio. Sono questi gli obiettivi per i quali il team dell’Università di Siena guidato dal professor Enrico Zanini sta partecipando al concorso in rete lanciato da Aviva Community Fund.
Sostenere il progetto “La Casa di Vignale” è semplice: basta collegarsi in rete alla pagina https://community-fund-italia.
Ma che cosa c’è a Vignale è perché sostenere questo progetto? Come spiega il professor Zanini, “Vignale è uno straordinario sito archeologico, dove è emerso un insediamento romano sviluppatosi tra il II secolo aC e il VII secolo dC. Grazie a un progetto di archeologia pubblica, condivisa e sostenibile, attraverso la partecipazione dei cittadini e delle istituzioni, stiamo cercando di costruire una nuova immagine di quest’area, utilizzando la risorsa naturale e culturale come motore di un rilancio sociale ed economico per il territorio”.
Come testimoniato dagli scavi, in otto secoli, a Vignale si sono succedute una fattoria e una villa-stazione di posta lungo la via Aurelia che conserva importanti tracce di epoca tardoantica: dal 2014 è stato rinvenuto un grande mosaico pavimentale policromo, che è al momento uno dei più estesi dell’Italia centrale, oltre a costituire un unicum per la sua iconografia.
Grazie alla valorizzazione del patrimonio culturale portata avanti con la partecipazione dei cittadini l’obiettivo è dare vita a un nuovo modello di sviluppo per l’area. Sarà la storia a progettare il futuro.
Per conoscere meglio Vignale: http://www.
Nella foto allegata, il professor Enrico Zanini insieme ai giovani che partecipano alle attività a Vignale.