La visita di Renato Mosca de Souza si è svolta nell'ambito della summer school in “Democracia e Desenvolvimento”
SIENA. Nella mattinata di martedì 9 luglio, il rettore Roberto Di Pietra ha incontrato l’ambasciatore del Brasile in Italia, Renato Mosca de Souza, in visita a Siena nell’ambito della summer school in “Democracia e Desenvolvimento”, organizzata dall’Ateneo senese. Oltre all’Ambasciatore hanno partecipato all’incontro il giudice del Tribunal Superior Eleitoral del Brasile, André Ramos Tavares, e il coordinatore dei programmi post-laurea dell’università brasiliana FADISP, Thiago Matsushita. L’Università di Siena era rappresentata anche dal professor Andrea Pisaneschi, che coordina la summer school insieme alla professoressa Tania Groppi.
Durante il colloquio, il rettore Di Pietra ha espresso l’interesse dell’Ateneo senese a sviluppare i rapporti di collaborazione con le istituzioni accademiche brasiliane, già molto attivi, puntando soprattutto ai giovani di seconda o terza generazione che possono essere interessati a venire a studiare in Italia. Dal canto suo, l’ambasciatore Mosca de Souza, che ha nonni di origine italiana, ha ricordato che quest’anno si celebrano i 150 anni dalla prima emigrazione di italiani in Brasile, confermando la volontà di allacciare nuovi contatti e potenziare i contatti esistenti con le università italiane e con quella senese in particolare.
Come detto, l’ambasciatore era in visita a Siena nell’ambito della summer school in “Democracia e Desenvolvimento” che, giunta alla decima edizione, si svolge dall’8 al 12 luglio con la partecipazione di più di cinquanta iscritti provenienti dal Brasile. È organizzata congiuntamente dall’Università brasiliana FADISP e dall’Università di Siena, tramite il DIPEC, Centro interdipartimentale di ricerca in Diritto pubblico, europeo e comparato. Vi partecipano studenti, dottorandi, ricercatori e operatori del diritto interessati alle recenti tendenze del diritto costituzionale, con particolare attenzione ai temi della globalizzazione del diritto e del dialogo tra ordinamenti.