Al convegno organizzato dal candidato sindaco ha partecipato anche Stefano Mugnai
SIENA. Grande partecipazione al convegno organizzato dalla lista De Mossi Sindaco, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega che sostengono il candidato a sindaco Luigi De Mossi sul tema “Smart City, per una città intelligente reperire risorse private nel pubblico interesse”.
Il convegno si è svolto all’Hotel Four Points by Sheraton ed ha visto la partecipazione di tutti i responsabili locali dei partiti di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, oltre a moltissimi cittadini che hanno voluto ascoltare le esperienze dirette di buon governo da parte dei sindaci presenti i quali hanno portato spunti interessanti ed attuabili anche a Siena.
Il dibattito, moderato dal giornalista Fabrizio Camastra, ha visto la partecipazione del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, del sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, del sindaco di Perugia Andrea Romizi, di Alessandro Maestrelli, direttore del Centro Studi Enti Locali, del candidato a sindaco di Siena Luigi De Mossi; la chiusura è stata affidata al deputato Stefano Mugnai.
Tutti i presenti concordi nell’affermare che: “Per essere davvero smart, una città deve come prima cosa avere un’amministrazione credibile ed autorevole”.
“Vorrei ringraziare – ha detto Luigi De Mossi – tutti i sindaci che sono qui oggi. Sindaci di città molto simili alla nostra. Ringrazio il Centro Studi Enti Locali, nella persona di Alessandro Maestrelli che ci ha illustrato alcune interessanti e fattibili opzioni ed opportunità che anche qui a Siena ci dobbiamo dare”.
“Il motivo per cui Siena – ha proseguito De Mossi – ha bisogno di un cambiamento è per un problema legato alla staticità, una staticità assolutamente da combattere perché nel momento in cui si continua ad essere sempre il solito gruppo di persone ad amministrare una città, a scambiarsi poltrone in maniera quasi geometrica, si arriva ad una drastica caduta di qualità. La competizione vera stimola invece la qualità dei servizi che vengono erogati ai cittadini. È sotto gli occhi di tutti che per 4 anni e mezzo questa amministrazione non ha fatto nulla, poi negli ultimi 4 mesi misteriosamente, anche con ricorso a tassazioni straordinarie, hanno aperto innumerevoli cantieri persino in maniera devo dire avventuristica. Quindi se noi dobbiamo affrontare questa sfida non è per mettersi la fascia tricolore del sindaco, non è per avere un ruolo di comando come sembra sia invece diventato l’obiettivo principale di un gruppo dirigente. Il vero nostro motivo – ha detto De Mossi – è perché vogliamo riportare Siena alla normalità. Serve un cambio di mentalità. Il sindaco uscente cita solo statistiche, ma fra una statistica e la realtà vi è una distanza notevole. Questo perché l’amministrazione comunale non parla più con i cittadini, non ha costruito un legame, non conosce le reali necessità di tutti noi. Il vero obiettivo della mia amministrazione sarà quello di dialogare con i cittadini. La smart city è un’occasione, non è soltanto un vestitino da mettersi addosso un sabato e una domenica, la smart city è una mentalità grazie alla quale possiamo offrire e migliorare notevolmente molti servizi a partire dalla mobilità, dalla raccolta della nettezza urbana nel centro storico e dalla sicurezza. Dobbiamo mettere in moto un rapporto virtuoso, un rapporto che le amministrazioni passate e quella uscente non sono state in grado di instaurare. “Il magnifico isolamento” poteva avere un senso nell’Inghilterra del 700’ – ha concluso De Mossi – ma oggi con le risorse finite di questa città non possiamo più permettercelo. Una città illuminata, sicura e collegata bene con le altre è una città che rende la qualità della vita migliore per tutti. La nostra sarà una battaglia per migliorare la qualità della vita delle persone. Una battaglia leale da fare tutti insieme”.
“A Siena cambiare è possibile – ha detto Stefano Mugnai – questa volta è davvero possibile come è successo in altre città toscane. Qui a Siena c’è una particolarità che va sottolineata: ci sono una serie di candidature che si professano civiche ma che hanno un passato partitico-politico che dire ingombrante è dire poco. Candidati che erano in Forza Italia e che bene non hanno fatto e ora si professano civici. Insomma bisogna anche avere il coraggio di dire cosa siamo. Noi abbiamo l’onestà intellettuale di dire davvero chi siamo: siamo tre partiti del centro destra che appoggiano il candidato civico Luigi De Mossi.
Il giorno dopo il voto ci sveglieremo con il centro destra che ha vinto in molte realtà toscane, ma i titoli dei quotidiani nazionali saranno su Siena. Non è il Comune più grande che va al voto in questa tornata elettorale, ma diventa un valore simbolico enorme. Espugnare Siena – ha concluso Mugnai – significa che una storia politica è finita. Il Pd, sistema di potere così come lo abbiamo conosciuto in questi anni, sarà considerato storia”.
Il sindaco di Grosseto, AntonFrancesco Vivarelli Colonna, non ha potuto partecipare per precedenti impegni. Il candidato sindaco Luigi De Mossi è stato invitato a Grosseto martedì 15 maggio per un incontro con Vivarelli Colonna. Questa sarà l’occasione per verificare di persona il buon governo del capoluogo maremmano, dal quale proprio in quella settimana partirà tra l’altro il primo volo Grosseto-Berna.