Lo scienziato era stato anche insignito del Mangia d'Oro
SIENA. Una bella giornata di festa all’Istituto Comprensivo Federigo Tozzi di Siena. La scuola – che comprende i plessi di Infanzia Acquacalda e Marciano, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I Grado accogliendo nel complesso circa 850 alunni – è dedicata allo scrittore senese Federigo Tozzi, che ebbe sempre cara anche nella sua opera la parte del territorio senese dove si trova l’Istituto Comprensivo. In quello stesso secolo operò Albert Bruce Sabin, medico e virologo, inventore del vaccino contro la poliomielite, che qui a Siena riconobbe una comunità educativa per la ricerca a Torre Fiorentina. Siena lo insignì del suo massimo riconoscimento, il Mangia d’oro.
Ecco che la scuola secondaria della Tozzi è stata dedicata a Sabin.
Lo scienziato, convinto che l’unico bene della ricerca fosse il bene dell’umanità, non brevetterà mai il suo vaccino, rinunciando ad ogni beneficio personale e, rispondendo a quanti lo sollecitavano allo sfruttamento economico della sua scoperta, terrà a dire: “è un regalo per i bambini”. Milioni di bambini sono stati, infatti, salvati dalla morte, dalle stampelle, dal polmone di acciaio, grazie alla tenacia e perseveranza del suo studio, una ricerca che non gli valse il premio Nobel, ma che “testimonia – come ha sottolineato la Dirigente scolastica Floriana Buonocore – una sintesi tra scienza ed etica che rende la sua esperienza unica”.
Federigo Tozzi racconta nello stesso secolo la forza dei sentimenti dentro i travagli dei cambiamenti dell’esistenza.
Ecco che l’amore è la forza che manda avanti le cose, che unisce arte e scienza per il progresso del bene comune e che ha avuto un contesto comune di bellezza per queste due differenti e alte esperienze umane, quella di Federigo Tozzi e quella di Albert Bruce Sabin, quello del territorio ove il nostro Istituto svolge il suo servizio e missione.
E il senso e l’impegno quotidiano della nostra Comunità scolastica – continua la Preside – è che “la scuola in questo quartiere e in questa storia sia sempre un riferimento di merito per i nostri ragazzi a prendere in mano il proprio destino con coraggio e speranza”.
Diversi gli intervenuti alla cerimonia: Emanuele Montomoli, professore ordinario all’Università di Siena di Igiene e Medicina Preventiva e la ricercatrice Emanuela Palla di GSK, che ha portato anche i saluti dello scienziato Rino Rappuoli. Presenti anche Sabrina Pecchia in rappresentanza dell’Ufficio scolastico Provinciale, l’assessora all’Istruzione del Comune di Siena, Tiziana Tarquini; ha chiuso gli interventi il sindaco Bruno Valentini.
Nell’occasione dell’intitolazione è stato presentato anche il logo della Scuola, frutto di un concorso interno finalizzato a identificare l’immagine pubblica della Scuola.
Il risultato è sorprendente perché i ragazzi vincitori Ginevra Cucini, Matilde Moroni, Valentina Bonci, Ellen Buarque De Lima e Manuel Grippo si sono ispirati a quei valori di umanità, onestà intellettuale, gratuità della ricerca, integrità morale, innovazione e dinamismo, valore dei sentimenti e spirito critico che le figure di Tozzi e di Sabin in modi e strade completamente diversi suggeriscono, coniugandoli alle ragioni di una scuola che si deve sempre interrogare sul futuro, per educare, motivare e nutrire la formazione di una cittadinanza attiva e di una coscienza critica, che non può procedere se non riattualizzando conoscenze e sensibilità umane.
Un messaggio di speranza: con il cuore e con la mente, SENSIBILI AL FUTURO!