Al tribunale di Siena forse latita l'organizzazione
di Augusto Mattioli
SIENA. Si chiamano, in gergo legale, “udienze presidenziali”. Tradotto vuol dire che davanti al giudice si presentano marito e moglie in fase di separazione non consensuale per decidere una serie di problemi su cui non c’è accordo. Tra cui l’affidamento dei figli, tema ovviamente di particolare delicatezza. Questa mattina al palazzo di giustizia, come riferiscono gli avvocati interessati, le udienze presidenziali non si sono tenute perché il giudice che se ne doveva occupare, Mariangela Serrao, era in ferie. “Ma come – si chiede un legale- perché sono state fissate le udienze presidenziali quando si sapeva che il magistrato aveva le ferie? Avrei capito se il rinvio fosse stato deciso per questioni sopravvenute all’improvviso”. Una situazione che ha creato non poche difficoltà agli interessati alcuni venuti anche a lontano e comunque non certo tranquilli vista la delicata situazione familiare in cui si trovano.Quindi le udienze programmate per questa mattina sono state rinviate. La data – secondo quanto abbiamo appreso – sarà decisa nella giornata di domani. Le udienze consensuali sono state fatte dal giudice Caramellino.
Un episodio che testimonia le difficoltà di funzionamento che sono presenti da tempo nel palazzo di giustizia della Lizza dove nelle settimane scorse sono stati presenti anche ispettori ministeriali. E dove si aspetta un nuovo presidente del tribunale, dopo che quello precedente Mauro Bilancetti è andato in pensione.