Le misure per due distinti reati: uno a Sovicille e uno a Torrita

SIENA. La scorsa settimana, i Carabinieri del Comando Provinciale di Siena hanno eseguito due distinte misure cautelari emesse dal locale Gip su richiesta della Procura di Siena.
In particolare:
– i Carabinieri della Stazione di Sovicille e della Compagnia di Siena hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare di custodia in carcere nei confronti di un giovane di 29 anni, di nazionalità macedone, residente a Livorno, indagato, in concorso con altri rimasti ignoti, per 7 reati di furto – di cui 6 consumati ed uno tentato – in abitazione (art.624 bis codice penale), taluni aggravati dalla violenza sulle cose. L’attivita investigativa ha portato ad individuare il predetto soggetto come l’autore dei predetti reati consumati in Sovicille in uno strettissimo arco temporale (tra il 4 luglio ed il 2 agosto 2024) con conseguente rilevante allarme presso la popolazione del predetto Comune.
I fatti appaiono di maggiore gravità ove si consideri che l’indagato, all’epoca, era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare e nonostante ciò si recava sistematicamente dalla provincia di Livorno alla provincia di Siena per commettere le azioni predatorie. L’individuazione dello stesso è stata possibile a seguito di una serie di attività investigative
(atti di osservazione e controllo, assunzione di testimonianze, attività tecniche) di particolare complessità.
– i Carabinieri della Compagnia di Montepulciano hanno eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un giovane italiano di 19 anni, residente a Sinalunga, indagato in concorso con altri, per il reato di rapina aggravata in abitazione. (art.628 co.1 e 3, n.1.,2 e 3bis codice penale). L’attività investigativa che ha portato alla emissione della misura cautelare ha avuto inizio nel dicembre scorso, quando una donna, a Torrita di Siena, era stata aggredita e immobilizzata in casa da alcuni soggetti che si erano impossessati di denaro, monili in oro e del telefono cellulare della vittima. Vi erano anche due giovani di minore età che sono stati identificati e denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica per i minori di Firenze. Alla donna erano state arrecate delle lesioni nel corso dell’azione criminosa.
La misura cautelare per i furti è stata notificata al 19enne nella casa circondariale di Livorno ove si trovava detenuto per altra causa.
L’indagato per Ia rapina è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione a Sinalunga.