Il consigliere Peluso (FI) fa una pacata riflessione
SIENA. L’intervista di Pierluigi Piccini al Corriere Fiorentino ha spinto la Maggioranza a scrivere la seguente nota.
“Siamo alle solite… Pur di distruggere le inziative dell’Amministrazione Comunale a favore del territorio, Per Siena e Pier Luigi Piccini non perdono un colpo. Addirittura su materie dove evidentemente dimostrano di essere poco informati. L’amministrazione si sta dando lodevolmente da fare per costruire a livello locale uno strumento finanziario che sia specifico per le aziende con sede legale sul nostro territorio provinciale al fine di anticipare e snellire l’accesso alle erogazioni nazionali. Questo facendo sedere allo stesso tavolo banche del territorio, Fondazione, Camera di Commercio, Provincia, Fises. La crisi economica sarà molto più lunga di quella sanitaria e quindi uno strumento del genere potrà essere molto utile per avviare una ripresa economica sul nostro territorio.
Per Siena propone invece addirittura di interporre tra aziende beneficiarie ed enti erogatori (Banche, Confidi, Fondo centrale di garanzia) un ulteriore scalino burocratico con un fantomatico “ufficio di collegamento tra imprenditori e sistema bancario”… Evidentemente Per Siena non sa che basta un modello di autocertificazione da consegnare alla propria banca per avviare una richiesta ai sensi del DL n°23 del 08/04/20 (c.d. Decreto liquidità). E poi non ci sono già le associazioni di categoria e i professionisti per svolgere un’ attività di informazione verso gli imprenditori? Forse Per Siena ritiene che le banche per prime non si siano attivate verso i propri clienti?”.
Il consigliere Orazio Peluso (FI) fa una pacata riflessione
Il consigliere Piccini fa una scoperta sorprendente. A Siena si è puntato per decenni sulla rendita di posizione. Una prospettiva sbagliata e che oggi vede ridimensionata la possibilità di garantire benessere e sviluppo. A parte la facile battuta, che c’è chi la rendita personale se la è procurata e se la gode, mi chiedo quale sia la novità.
La rendita è da tempo il fulcro dell’economia Senese e semmai si è rafforzata proprio negli 11 anni del mandato da sindaco del consigliere Piccini, quando per lavorare, autonomo o dipendente, dovevi passare per la benedizione di qualche potente. E se ti azzardavi a parlare contro chi comandava potevi scordarti di partecipare ad appalti, incarichi professionali o anche assunzioni, che erano appannaggio degli “Yes Man” e dei compagni di partito. Addirittura nell’ambiente di lavoro o per strada, chi era ostile al ”Sistema” o la pensava in modo diverso, veniva additato come un nemico dal quale stare alla larga.
Comunque oggi la rendita si è notevolmente ridimensionata, e questo impone nuove strade e soluzioni per rilanciare la struttura economica di Siena e del suo territorio. Un tema che merita un approfondimento serio che coinvolga operatori culturali, sociali, economici ed istituzionali, facendo crescere una consapevolezza diffusa e una nuova classe dirigente non solo politica.
Questo per consentire un salto di qualità, e non per legittimare ancora poteri personali, unico fine certo, sostenuti da progetti scopiazzati e per i quali, i destini della comunità seguono sempre le ambizioni personali, che qualsiasi cosa accada non risulteranno mai appagate.
Caro consigliere Piccini, chi sta amministrando la città non sa ne anche cosa siano le “pantofole” perché ci siamo resi conto che per rimediare agli errori del passato bisogna correre ed essere lungimiranti, e non accomodarsi in poltrona!!!”.