Respinta la mozione presentata da Marsiglietti e Minghi

di Augusto Mattioli
SIENA. Si spacca sui rifiuti la maggioranza che sostiene il sindaco Luigi De Mossi. Questa mattina il consiglio comunale ne ha discusso a lungo, respingendo a stretta maggioranza una mozione di due consiglieri di Impegno Civico Siena, la (ex) lista civica del sindaco al tempo delle amministrative di Siena nel 2018. 14 i voti contrari alla mozione presentata da Carlo Marsiglietti e Federico Minghi, quelli della maggioranza, 12 a favore, quelli dell’opposizione e dei due consiglieri, un astenuto.
Nella mozione era molto trasparente l’insoddisfazione per la gestione dei rifiuti a Siena, pur non menzionando l’assessora Buzzichelli. “Quando si chiede la collaborazione dei cittadini – si legge in un passo della mozione – bisogna metterli nella condizione di espletare il loro ruolo nel modo più facile possibile”. Nella conclusione si invitava l’amministrazione a riflettere sul tema rifiuti su cui i due consiglieri avevano chiesto un consiglio comunale monotematico. Richiesta che non è stata accolta “perchè – ha sottolineato Marsiglietti a fine consiglio parlando con i giornalisti – nessuno della maggioranza ha aderito”. Per cui si è arrivati stamattina ad un dibattito innescato dalla mozione presentata grazie ai voti della minoranza. Dibattito a cui era presente, nei banchi della giunta, la sola Buzzichelli e ad un certo punto anche il vicesindaco Andrea Corsi, reduce dalla inaugurazione del parcheggio di San Marco. Ma non il sindaco De Mossi.
Marsiglietti ha precisato che “siccome c’erano questi problemi, le domande su come risolverli sono state indirizzate all’assessore competente. Mi pare normale che, se qualcosa non funziona, la richiesta di chiarimenti vada fatta all’assessore che si occupa dei rifiuti e che non può riversare tutte le colpe su questo e quest’altro, dicendo soltanto che le è venuta a ripulire Siena grazie alla Lega da Firenze, una cosa semplicemente allucinante”. Marsiglietti, che ha voluto precisare di non essere di centosinistra (Minghi proviene dall’area socialista), ha fatto anche considerazioni molto dure su quanto è accaduto e sulle posizioni della attuale maggioranza. “In 63 anni che vivo a Siena non ho mai visto Siena in questa condizioni, un degrado di questo tipo. Pensavo che ci fosse un minimo di buongusto da parte anche dell’assessore stesso, dal suo partito di riferimento di mettersi in discussione, ma è una cosa purtroppo che non è successa“.
Ad una nostra domanda se chiederà le dimissioni dell’assessore ha risposto: “Non è mio compito. Il mio ruolo è quello di stimolare le persone a dibattere. Se poi non lo vogliono fare perché sono schiave dei partiti – pur essendo state elette in liste civiche – è un problema loro, non mio”. Dunque una situazione rottura difficile da ricucire. Pesante una considerazione del consigliere. “ Io mi sento ancora di far parte della maggioranza. Probabilmente altri non se ne sentono più parte ma non lo sanno”.
Per leggere gli interventi degli altri consiglieri resoconto ufficio stampa