Trovata una pompa che erogava meno carburante del previsto
SIENA. La Guardia di Finanza di Siena sta svolgendo nell’intera provincia numerosi controlli ai distributori stradali di carburanti.
Le attività ispettive riguardano, oltre l’aspetto prettamente fiscale e l’esame dei registri di carico e scarico, anche le licenze d’esercizio, le certificazioni di prevenzione incendi e la disciplina sulla corretta esposizione dei prezzi.
Nell’ambito di un controllo eseguito nei giorni scorsi nei confronti di un impianto censito tra le cc.dd. “pompe bianche” (stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte del circuito delle compagnie di distribuzione di carburante più note), è stata riscontrata una irregolarità nell’erogazione per uno dei prodotti commercializzati.
I finanzieri hanno dapprima verificato le giacenze effettive dei prodotti petroliferi stoccati, queste ultime calcolate, con l’utilizzo dell’asta metrica, tramite la misurazione dell’altezza del prodotto contenuto in ogni singolo serbatoio e, mediante il tradizionale strumento del “Doppio decalitro”, il corretto funzionamento delle singole colonnine di erogazione. Per una di esse la misurazione ha fornito un riscontro irregolare, in quanto il prodotto realmente erogato è risultato di quantità inferiore a quanto riportato sul contatore volumetrico della colonnina.
Prontamente sanzionato il gestore nei confronti del quale è prevista l’irrogazione di una sanzione amministrativa sino a 619 euro (lo scostamento rilevato è risultato ricompreso entro il 20 per mille, oltre tale soglia sarebbe scattata anche la segnalazione all’Autorità Giudiziaria penale).
Le attività ispettive rientrano nell’ambito della ordinaria azione di controllo economico del territorio attuata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena per l’intera provincia ed intensificata durante il periodo estivo.
Il comparto delle accise – le imposte sui prodotti energetici e sui prodotti alcoolici – costituisce uno dei settori istituzionali prioritari per il Corpo a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali. La Guardia di Finanza, quale organo di polizia economico–finanziaria, opera costantemente al fine di garantire il recupero delle imposte sottratte a tassazione e per tutelare le imprese che operano nel pieno rispetto della legalità.