SIENA. Ha riaperto i battenti stamani la” Cafeteria Vecchio Spedale” all’interno del complesso museale del Santa Maria della Scala. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Luigi De Mossi, il presidente Sigerico Massimo Castagnini e la Fondazione Santa Maria della Scala con in testa la presidente Lucia Cresti. Gestita da Sigerico, la società partecipata interamente dal Comune che dal 10 febbraio ha preso in mano le attività di fabbrica, la Cafeteria riparte dopo uno stop durato due anni a causa della pandemia da covid-19. La scommessa di Sigerico è fare della caffetteria interna al Santa Maria della Scala un punto di riferimento per i senesi. Ma non solo. La Cafeteria segnerà un ulteriore step nel processo di gestione avviato dalla società partecipata interamente dal Comune di Siena. Una caffetteria aperta non solo a chi visita il complesso museale o a chi partecipa a convegni, simposi e mostre allestiti all’interno della struttura dell’ex ospedale cittadino, ma anche alla città.
«Oggi è un giorno importante per Sigerico ma anche per questo bellissimo museo – ha sottolineato il presidente Massimo Castagnini – Dopo due anni viene riaperto il bar con i tavolini all’esterno e oggi si riapre anche il museo archeologico, un museo di particolare raffinatezza ed eleganza».
«Il bar – prosegue Castagnini – deve diventare un punto di ritrovo sia per relax che culturale attraverso l’organizzazione di piccoli eventi come esposizioni di opere ma anche iniziative musicali attraverso il coinvolgimento dell’Accademia Chigiana. Penso ad un punto di ritrovo non solo nel quale consumare una bevanda ma anche una vetrina dove i giovani artisti possano far conoscere le proprie abilità».
«Siamo di fronte ad un incremento delle attività della multiservizi sia come bilancio sia come attività che abbiamo portato a regime» ha detto il sindaco Luigi De Mossi sottolineando il «lavoro sinergico svolto fra Fondazione, Comune di Siena e Sigerico».