Interrogazione al sindaco sul servizio e sue evoluzioni
SIENA. I consiglieri comunali Marco Falorni (Impegno per Siena) e Andrea Corsi (L’Alternativa) hanno presentato una interrogazione al sindaco in merito al servizio di soccorso sanitario di emergenza territoriale (118). Qui di seguito eccone il testo.
Premesso:
– Che la centrale operativa del servizio 118 è stata smantellata a Grosseto e trasferita a Siena, e che corrono voci di una possibile “razionalizzazione” del sistema di soccorso di emergenza territoriale anche nel territorio senese, che potrebbe riguardare il numero e la dislocazione delle postazioni medicalizzate di emergenza sanitaria;
– Che viene temuta anche una ulteriore riduzione del personale medico presente sulle ambulanze, che potrebbe essere parzialmente sostituito da personale infermieristico o da soli soccorritori volontari;
– Che molti medici del 118, ormai in servizio da diversi anni, sono mantenuti in una situazione lavorativa precaria, con contratti rinnovati ogni volta anche per pochi mesi;
Considerato:
– Che il servizio di soccorso di emergenza sanitaria territoriale nella Toscana meridionale non può continuare ad essere sottoposto a sempre nuovi tagli, anche in relazione alla vastità ed alla particolare geografia del territorio servito ed alla carente rete infrastrutturale, e che neppure si potrebbe accettare un ruolo progressivamente sempre maggiore da parte di Arezzo, fra l’altro posta in una situazione geografica assai meno baricentrica rispetto a Siena;
– Che una eventuale riduzione delle postazioni mediche del 118 sul territorio comunale e provinciale potrebbe mettere a rischio quegli attuali standard del servizio di emergenza sanitaria territoriale che per anni hanno garantito alti livelli di qualità nell’assistenza dei pazienti anche in ambiente extraospedaliero;
– Che la situazione di precarietà dei medici del 118, che si assumono le stesse responsabilità dei colleghi più anziani ed esperti e contrattualmente stabilizzati, non può durare in eterno;
CHIEDIAMO al sindaco:
– Se le notizie sopra riportate, che abbiamo informalmente raccolto, corrispondono a verità, e come ha intenzione di muoversi presso la USL, a tutela della cittadinanza senese e del personale sanitario presente sul nostro territorio.