SIENA. Il rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, e il direttore territoriale per la Toscana e l’Umbria dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), Roberto Chiara, hanno sottoscritto un accordo quadro che pone le basi per l’avvio di attività di comune interesse nel campo della didattica, della formazione, della ricerca e dello sviluppo.
Oggetto dell’intesa è la realizzazione di iniziative di studio, ricerca, convegni, seminari, attività di formazione post laurea e valutazione successiva circa l’istituzione di borse di studio che coinvolgeranno il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo, con il coordinamento scientifico della professoressa Sonia Carmignani. Potranno inoltre essere approfondite specifiche tematiche d’interesse comune, organizzati incontri di studio, seminari e convegni o progetti di ricerca e pubblicazioni scientifiche.
La convenzione permetterà l’attivazione di tirocini curriculari e attività di sostegno per i corsi di studio; come pure studi e approfondimenti degli aspetti interpretativi e applicativi della normativa in materia di accise, dogane e monopoli di Stato, diritto doganale europeo, contrasto al gioco illegale, lotta alla contraffazione, fiscalità e accise della filiera delle energie, alcoli, tabacchi e gioco, innovazione tecnologica.
“Con la firma di questa convenzione – ha dichiarato il rettore Roberto Di Pietra – potremo attivare un’importante collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e questa collaborazione contribuirà ad aumentare presso la nostra comunità universitaria la conoscenza dei fenomeni illeciti, degli strumenti per combatterla e per favorire lo sviluppo delle attività di prevenzione. In particolare, le attività previste dalla convenzione contribuiranno alla formazione specifica su questi temi per i nostri studenti”.
Il direttore territoriale Roberto Chiara ha sottolineato l’aspetto altamente strategico dell’Accordo quadro “che costituisce l’invito a un percorso comune e che ha lo scopo di valorizzare le professionalità del personale ADM in funzione della formazione continua svolta in ambito universitario. Gli strumenti previsti dall’Accordo quadro consentiranno la necessaria sinergia tra i due enti e la realizzazione degli obiettivi prefissati”.