Sulla situazione delle due società e della Polisportiva ha risposto il sindaco
SIENA. Le vicende societarie di Mens Sana 1871 e Robur Siena, in questi giorni alle cronache della stampa locale, hanno portato Andrea Corsi, Massimo Bianchini (L’Alternativa), Giuseppe Giordano (Siena Rinasce), Marco Falorni (Impegno per Siena) e Pietro Staderini (Sena Civitas) a presentare un’interrogazione urgente durante la seduta consiliare odierna. Corsi ha definito preoccupante la situazione della Mens Sana e ha ricordato che l’attuale proprietà della Robur ha comunicato di voler procedere alla cessione della quota di maggioranza societaria: “Per questo, chiedo al sindaco se stia monitorando questa delicata fase che coinvolge le due più importanti realtà sportive cittadine e quali azioni intenda intraprendere per salvaguardarlec”.
Il sindaco Bruno Valentini ha risposto che “l’Amministrazione segue con attenzione le vicende delle principali squadre dello sport senese, ma con la consapevolezza di non rischiare di ripetere gli errori del passato: cioè quel rapporto strumentale e distorto con lo sport locale come strumento di gestione del consenso. Quindi, vicini sì, ma contigui mai. Per noi è importante che a Siena ci siano il calcio e il basket – ha proseguito – ma non chiediamo obiettivi mirabolanti. Il mio consiglio è di fare esperienza delle terribili lezioni del passato, laddove obiettivi troppo ambiziosi e gestioni allegre hanno portato successi sportivi, ma anche grandi difficoltà: dissesti finanziari, crack, fino a ipotesi gravissime di bancarotta fraudolenta per le quali i responsabili devono essere perseguiti”.
Rispetto alla situazione societaria della Robur Siena, il sindaco ha informato di essersi incontrato con la vecchia e la nuova proprietà “nel massimo riserbo, per evitare strumentalizzazioni od ostacolare un processo che, alla fine, si è concluso positivamente; ma le risorse necessarie per sostenere il grande calcio vanno cercate e costruite ogni anno e ogni stagione”.
Sul fronte del basket, Valentini ha innanzitutto auspicato che la Polisportiva Mens Sana ipotizzi un’azione di responsabilità nei confronti “di chi ha distrutto la vecchia Mens Sana, causando gravi danni economici alla Polisportiva stessa”. Il sindaco ha poi definito imprudente l’impostazione dei programmi societari legata più ai risultati sportivi che alla loro sostenibilità finanziaria e “gravissima, dal punto di vista sportivo, economico e morale la possibilità di un ulteriore fallimento”. Valentini ha quindi espresso la difficoltà di intervenire, per le competenze comunque limitate che ricadono sull’istituzione comunale, in un contesto nel quale le aziende investono sempre meno volentieri per sponsorizzare le società sportive: “Faccio comunque un ennesimo appello anche all’economia e alla società senese affinché non venga inferto un ulteriore oltraggio alla storia della Mens Sana. Un altro aspetto che mi preoccupa – ha aggiunto – è che la Polisportiva, un grande patrimonio della città, della provincia e di tutta la Toscana perché poche società hanno una storia così grande, non è stata opportunamente preservata dalle implicazioni economiche di questo possibile ulteriore disastro. Una realtà con una base sociale così importante deve assolutamente essere difesa e salvaguardata e occorrerà anche un aiuto da parte nostra, che questo Consiglio comunale sarà chiamato a valutare. Così come questa Amministrazione ha fatto per il calcio, con un procedimento che ha interessato solo la Giunta – ha concluso il sindaco – quando ha definito un’ipotesi di fattibilità per l’applicazione della legge sugli impianti sportivi per il Rastrello, potremmo essere chiamati a fare altrettanto anche nel caso della Mens Sana, valutando l’applicabilità della legge sugli stadi e sugli impianti sportivi all’area del Palazzetto dello Sport”.
Corsi si è dichiarato “non particolarmente soddisfatto: noto che il sindaco ha cambiato idea rispetto a quanto affermava in campagna elettorale circa il sostegno di MPS alle società sportive del territorio e sono d’accordo anche sul tema delle azioni di responsabilità. Ma l’Amministrazione, che fino a pochi mesi fa giubilava per la ripartenza dello sport senese, deve evitare questo ulteriore danno di immagine per la città e operare affinché Siena e la sua classe dirigente riacquistino fiducia, in modo da attrarre anche risorse esterne”. Corsi ha sollecitato, infine, un incontro della Commissione Sport con i rappresentanti societari di Mens Sana 1871 e Robur Siena.