Chiede se il Comune si è attivato per risolvere i disagi e intenda confrontarsi con Regione e Dsu
SIENA. Il gruppo consiliare PD (Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli, Bruno Valentini) ha presentato la seguente interrogazione.
“Premesso che
– attraverso l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario la Regione Toscana consente da anni a tanti giovani più bisognosi di poter affrontare l’iscrizione e la frequenza dei corsi universitari, garantendo un diritto fondamentale come quello all’istruzione
– anche a Siena le borse di studio, l’accesso agevolato alle mense ed i posti alloggio a tariffe calmierate hanno permesso a tanti studenti di frequentare l’Università, anche se residenti in città o Paesi lontani
– l’Università degli Studi insieme all’Università per Stranieri costituiscono un pilastro fondamentale della vita culturale e dell’economia del territorio e che le classifiche nazionali assegnano posizioni di grande prestigio ad Unisi, anche grazie a quantità e qualità dei servizi assicurati da Ardsu
– si è appreso che un buon numero di residenze universitarie necessitano di lavori di ristrutturazione per la loro messa in sicurezza, comportando una possibile chiusura per almeno due anni per un totale di numerosi posti letto
– i posti letto mancanti potrebbero essere in parte sostituiti dal ricorso a sistemazioni alberghiere o simili, di proprietà privata, se non da un contributo affitto- la mensa Bandini è tuttora chiusa in attesa dei lavori di ristrutturazione
Tutto ciò premesso, si chiede al sindaco
– se e come il Comune si sia attivato per risolvere o comunque ridurre i disagi per i tanti studenti-utenti dei servizi di Ardsu, tenuto conto anche della notevole importanza degli studenti fuori sede per la nostra città e della necessità di evitare costi insopportabili per la loro condizione economica
– se e come il Comune intenda confrontarsi con la Regione e l’azienda Ardsu per garantire a Siena, uno dei tre poli universitari toscani, l’impegno, le risorse ed i servizi coerenti con la storia e l’importanza del sistema universitario senese”.