Dolci di M.S. Fiamma Tricolore contesta la "politica" della maggioranza
SIENA. Da Alessandro Dolci di M.S. Fiamma Tricolore riceviamo e pubblichiamo.
“Essiccati, congelati o sotto forma di polvere, lo scorso 29 dicembre sono stati pubblicati in G.U. i decreti che autorizzano la vendita di alimenti che possono contenere alcune specie di insetti. Ciò è la conseguenza di un Regolamento U.E. del 2018 sui cosiddetti “novel food. Dal punto di vista giuridico essendo (purtroppo) l’Italia membro della U.E. ed avendo quest’ultima emanato un Regolamento ad hoc (atto vincolante sul piano delle fonti del diritto) corre l’obbligo di darvi esecuzione pena il rischio di attivazione di procedure sanzionatorie. Benissimo (si fa per dire), ma dal punto di vista politico ed economico l’analisi e le conclusioni sono ben diverse: il problema è che anche sul fronte alimentare, settore di primaria importanza, l’Italia deve abdicare alle proprie secolari tradizioni alimentari nel nome di ideologie deterministiche e preconcette partorite dalle menti malate di Bruxelles e dalle lobbies alimentari mondialiste che realizzeranno milioni di profitti da questa grande operazione di smantellamento della sovranità alimentare. Già, la “sovranità alimentare” a cui si intitola proprio quel Ministero guidato dal fedelissimo “meloniano” Lollobrigida, che in un suo recente intervento sul tema in sostanza dice che l’attuazione del Regolamento U.E. è inevitabile e che i consumatori saranno tutelati da rigide norme di informazione nelle etichette dei prodotti.
Davvero poca cosa: altro che tutela del consumatore, anche in questo caso dobbiamo constatare la doppiezza della politica di questo Governo: da una parte ci sbandiera la sovranità alimentare poi dall’altra continua a (s)vendere gli italiani agli interessi della U.E. e del lobbismo delle multinazionali alimentari.
Gli italiani devono capire che continuare a mettere la Nazione nelle mani di questa gente (centrosinistra e centrodestra) fa solo il gioco di chi vuole la distruzione delle nostre tradizioni e della nostra identità sotto tutti i punti di vista politico, economico, militare e alimentare”.
