Siena Ideale non abbassa l'attenzione sullo sversamento di gasolio nelle acque delle Fonti e sui successivi interventi di ripristino e bonifica
SIENA. In data 6 luglio il consigliere comunale Davide Ciacci, capogruppo del Gruppo Consiliare Siena Ideale, ha presentato un’interrogazione sull’avvenuto inquinamento delle acque delle Fonti di Pescaia che viene riportata qui di seguito:
- se sono stati attivati tutti gli interventi di messa in sicurezza del sito (o dei siti) e la durata degli stessi;
- se è stata quantificata la fuoriuscita di gasolio e quindi quanti litri sono sversati nelle acque;
- quanto è stata l’incidenza in termini di inquinamento delle acque delle Fonti di Pescaia, dei bottini di San Basilio e San Bartolomeo e del torrente Tressa;
- se è stata effettuata l’installazione di un bypass, suggerito dall’Arpat, atto a ripristinare l’originale deflusso delle acque della fonte denominata “B”, allo scopo di limitare il quantitativo di acque contaminate destinate allo smaltimento;
- la quantità di gasolio rimosso e smaltito come rifiuto pericoloso e quale ditta è stata incaricata, indicando anche le aree d’intervento;
- se si sono verificate le condizioni per la presentazione di un piano di caratterizzazione e di bonifica (superamento o meno delle CSC);
- le eventuali prescrizioni della Soprintendenza di Siena;
- se il comune intende prescrivere al MPS la riconversione dei generatori del Centro Elaborazione Dati con impianti non pericolosi a combustibile non inquinante;
- se sono stati individuati i responsabili e le cause, che hanno prodotto lo sversamento di gasolio di cui all’oggetto e di conseguenza a chi verranno imputati i costi derivati dalla contaminazione ed eventualmente se c’è in corso una ricognizione in tal senso;
- se sono state appurate responsabilità a carico del Monte dei Paschi di Siena e nell’eventualità emergessero quali sono le azioni che intende intraprendere il comune;
- se ci sono state comunicazione da parte del Difensore Civico Regionale.
In relazione ai quesiti sottoposti, l’amministrazione comunale ha precisato che:
La causa dello sversamento è stata individuata in una perdita da una cisterna interrata a servizio del C.E.D. della sede MPS di via Ricasoli, oggetto in quei giorni di lavori di adeguamento.
Ulteriori indagini, nei giorni successivi, hanno permesso di individuare il punto di immissione degli idrocarburi, consentendone l’intercettazione mediante una pompa ed evitando così la miscelazione con le acque della fonte.
Nell’ambito degli interventi di messa in sicurezza è stato poi accertato che le acque provenienti dal ramo laterale del bottino risultavano non interessate dallo sversamento e quindi non contaminate. In data 25 novembre il comune di Siena (dopo parere favorevole di ARPAT) ha autorizzato la realizzazione di un bypass di queste acque per il ripristino del loro recapito naturale in fogna bianca, evitando così la miscelazione con le acque contaminate e limitando il quantitativo di quelle contaminate destinate allo smaltimento.
“L’acqua che confluisce ad oggi nella fonte è sostanzialmente pulita”.
Nel corso delle conferenze dei servizi del 24/02 e del 22/04 c.a. è stato approvato il piano di indagini presentato da MPS che consiste principalmente in sondaggi del terreno per valutare lo stato di contaminazione e prevedere ulteriori interventi di bonifica. Il 28 giugno u.s., in applicazione del suddetto piano di indagini, la ditta incaricata da MPS ha svolto le indagini preventive per poi iniziare il 12 luglio, nel rispetto del cronoprogramma, la campagna di sondaggi in contradditorio con ARPAT e con la supervisione della sorveglianza archeologica, come prescritto dalla Sopraintendenza.
Al termine delle indagini MPS dovrà presentare il piano di caratterizzazione per verificare se le concentrazioni CSC fissate dalla normativa vigente risultino superate, intanto è in corso un’indagine della Procura per individuare le responsabilità e le cause che hanno prodotto lo sversamento.
Siena Ideale, per quanto di sua competenza, ribadisce il proprio impegno a monitorare che tutte le procedure previste a salvaguardare le acque da agenti inquinanti, siano garantite ed attuate nel più breve tempo possibile in modo da ripristinare lo stato di normalità delle fonti di Pescaia.
Davide Ciacci
Gruppo Consiliare Siena Ideale