“Soft Skills” e sbocchi professionali al centro degli incontri dedicati al postlaurea
Di Lorenzo Croci
SIENA. Non più Career Day ma Career Week. Quest’anno, la tradizionale presentazione dell’offerta formativa postlaurea di orientamento al lavoro – che annualmente viene organizzata dal Placement Office – Career Service dell’Università di Siena -, ha quadruplicato gli incontri con le aziende, programmandoli in quattro diversi appuntamenti, ed ha triplicato, grazie ad un trand di crescita costante, la propria collaborazione con le aziende del territorio.
Iniziato ieri, lunedì 10 ottobre, con la presentazione dell’offerta formativa postlaurea dell’Ateneo senese, il Career week continuerà fino a giovedì 13 ottobre, promuovendo soprattutto, a differenza delle scorse edizioni, l’importanza delle cosiddette “Soft Skills”, diventate una vera e propria necessità, al fine di ottenere un’occupazione stabile ed una carriera eccellente.
Per la giornata di oggi 11 ottobre, nella sede del Rettorato sono in programma le sessioni di coaching “Preparati al Career day” e la simulazione dei colloqui di lavoro, insieme alla consulenza su come redigere un curriculum vitae. La giornata più densa sarà mercoledì 12 ottobre, con un workshop sull’imprenditorialità nell’Aula Magna storica del Rettorato curato dal Liaison Office, e numerose presentazioni aziendali, durante l’intero arco della giornata, in diverse sedi dell’Ateneo, per offrire a giovani la possibilità di approfondire la conoscenza sui profili professionali e le competenze ricercate, nonché affrontare con maggiore consapevolezza l’eventuale colloquio conoscitivo allo stand il giorno successivo. Inoltre, nel pomeriggio della giornata di domani sarà presentato dall’associazione USiena Alumni, il programma di mentoring, e nell’atmosfera informale di un aperitivo sarà possibile incontrare alcuni laureati dell’Ateneo per prendere spunto dalle loro esperienze professionali e chiedere consigli. Studenti e laureati di tutti i corsi di studio arriveranno così, giovedì 13 ottobre, veramente preparati per affrontare al meglio le opportunità della giornata conclusiva del Career Week, quando negli stand allestiti in tutti i piani del palazzo del Rettorato potranno incontrare direttamente i responsabili delle aziende, per avere informazioni, per consegnare il proprio curriculum, per sostenere colloqui individuali, per raccogliere suggerimenti aderenti al proprio percorso di carriera e ai profili professionali richiesti.
“Volevamo dare agli studenti una panoramica su tutti i possibili sbocchi professionali per dar loro il tempo di assorbire tutte le possibili dinamiche, e in modo anche per dare il tempo a noi di presentare al meglio ai ragazzi tutti i possibili percorsi lavorativi occupazionali”, ha dichiarato il Rettore Angelo Riccaboni. Tra le tante novità di quest’anno, oltre all’aggiunta di più appuntamenti spartiti in quattro diverse giornate in modo accendere i riflettori su temi cruciali come lavoro, formazione, opportunità professionali, imprenditorialità, il passaggio da 21 a 60 aziende nazionali ed internazionali presenti quest’anno all’Università di Siena per l’ultima giornata del Career Week. Ciò, per coadiuvare ulteriormente i lauretai e i laureandi nella ricerca del più adatto percorso formativo e professionale, nonché per sottolineare come le “Soft Skills” (abilità d’utilizzo del digitale, di lavorare in gruppo, d’interazione con etnie diverse, creatività) siano diventate la richiesta principale che aziende ed imprese richiedono ai loro futuri professionisti. Difatti, oltre a ciò, la Career Week di quest’anno è anche l’occasione per il lancio del corso di formazione “Soft Skills, Strong Future”, nato dalla collaborazione con Confindustria Toscana Sud. Il corso, che partirà il 20 ottobre presso il Santa Chiara Lab, prevede 6 giornate formative erogate a cura di aziende del territorio di Arezzo, Siena, Grosseto (Monnalisa, Huntsman, Readytec, Trigano, Whirlpool, Co.Ri.Ma) incentrate sulle competenze trasversali e rivolte ai giovani laureandi ed imprenditori. “Con questa settimana di attività del Career Week, le aziende presenteranno i propri piani di assunzione in modo da poter far capire agli studenti quali competenze le aziende richiedono e di cosa hanno davvero bisogno. Difatti, oggi, oltre alle competenze verticali, le “Soft Skills”, ossia le competenze trasversali, sono divenute importanti quanto le competenze verticali, cioè le competenze più tecniche. L’obiettivo è quello di distinguerci a livello nazionale per portare nei corsi di studio queste competenze trasversali, e di assegnare agli studenti tutte le competenze che oggi sono richieste nei vari ambiti lavorativi”, ha proseguìto Angelo Riccaboni. Strategia di business, leadership e problem solving, comunicazione e time management, sono alcuni dei temi che saranno affrontati negli incontri, pensati come interessanti occasioni di confronto tra gli studenti e gli imprenditori. “La partecipazione di Confindustria ha questa conferenza stampa testimonia di come il collegamento con il territorio rimane un asset fondamentale. Oggi, sappiamo che le “Soft Skills” sono le competenze che vanno oltre quelle tecniche, e che saranno un elemento qualificante e discriminante in qualunque struttura, e noi come Confindustria stiamo lavorando molto in questo, sia nel comparto della formazione sia in altri ambiti. Confindustria ha intrapreso un percorso lavorativo con tutte le scuole del territorio a partire dalle scuole medie per promuovere ai ragazzi già delle scuole medie i saperi necessari, queste abilità trasversali sempre più sotto la lente d’ingrandimento. E sul tema della formazione, Confindustria ha una acquisito sensibilità che in passato ha trascurato, ma oggi è uno degli asset più importanti, ha dichiarato Paolo Campinoti, presidente Confindustria Toscana Sud.