L'uomo è stato arrestato per omicidio stradale con l'aggravante della fuga

SIENA. Alle ore 7.30 di oggi (30 dicembre) i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Siena hanno eseguito a Solesino (Padova) un fermo d’indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Siena, nei confronti di B. M. 45enne, incensurato, gravemente indiziato di aver cagionato la morte di Arturo Pratelli, 17enne, avvenuta nella serata del 28 dicembre scorso. Il giovane, rinvenuto in gravissime condizioni sul ciglio del tratto stradale della SP 73 località Pian de Mori del Comune di Sovicille, è deceduto durante il trasporto in ospedale. Dalle prime verifiche, è stata subito attribuita la causa del decesso a un mezzo, che si sarebbe poi allontanato dopo averlo urtato mortalmente alla nuca.
In assenza di un quadro informativo su cui orientare le ricerche (mancanza di testimoni, mancata conoscenza anche della tipologia del mezzo, limitata copertura delle aree interessate con sistemi di videosorveglianza, etc), le indagini immediatamente sviluppate dal Nucleo Investigativo e dalla Compagnia di Siena, sotto la direzione e il coordinamento del sostituto procuratore Siro De Flammineis, hanno consentito di individuare, attraverso i frammenti dello specchietto retrovisore e della carrozzeria, rinvenuti sul luogo dell’incidente, la tipologia del mezzo identificato in un autocarro MAN di colore bianco. Accertamenti tecnici hanno difatti consentito di ricostruire marca, modello e colore del mezzo che era andato a colpire la vittima, proiettandola fuori dalla carreggiata.
Su tale elemento è stata orientata l’analisi delle migliaia di immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata di Sovicille e dei Comuni limitrofi. In tale contesto, è stato rilevato un fotogramma relativo a un camion bianco, ripreso mentre affrontava una curva a destra. L’immagine ha consentito di notare l’assenza degli specchietti retrovisori sul lato destro del mezzo.
Anche con l’aiuto di altre immagini e dei riscontri di alcuni commercianti della zona, è stato identificato il mezzo interessato, risultato intestato a B. M., 45enne della provincia di Padova. Ulteriori riscontri hanno evidenziato come questi fosse solito vendere prodotti ortofrutticoli che dal Veneto trasportava nella Provincia di Siena. Immediatamente sono stati interessati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova, che si sono recati al domicilio del sospettato e in sua presenza hanno accertato la mancanza degli specchietti retrovisori sul lato destro dell’autocarro. I successivi accertamenti hanno permesso di ricostruire la perfetta compatibilità fra i danni rilevati sul mezzo e i reperti rinvenuti sul luogo del delitto, anche in relazione a particolari tecnici confrontati e misurati.
E’ stato quindi emesso il fermo d’indiziato di delitto per omicidio stradale aggravato dalla fuga dell’interessato, dalla Procura di Siena, che, ha condiviso pienamente gli elementi info-investigativi acquisiti, nei confronti dell’indagato, associato al carcere di Rovigo.
Il Comandante provinciale di Siena, colonnello Stefano Di Pace, il procuratore Salvatore Vitello e lo stesso magistrato che ha diretto l’indagine intendono inoltre attestare pubblicamente apprezzamento per l’operato dei numerosi Carabinieri che hanno preso parte in maniera sinergica e corale all’indagine – segnatamente delle Stazioni di Sovicille e Rosia, nonché del NORM della Compagnia di Siena, e dei Nuclei Investigativo e Informativo del capoluogo – dedicandosi, con abnegazione e sacrificio, senza soluzione di continuità, all’individuazione del responsabile di questo grave episodio