"La zona di Porta Romana è da tempo sottoposta ad un consistente flusso veicolare, legato non solo ai residenti ma anche alla presenza di scuole e Università"

SIENA. Depositata a fine ottobre arriva finalmente in Consiglio Comunale l’interrogazione del gruppo consiliare In Campo che vuole sollevare la questione del cantiere che dal marzo 2021 interessa il lato destro del viale che conduce a porta Romana.
Il problema è la messa in sicurezza del muro e dell’inferriata di delimitazione del Complesso monumentale dell’ex Ospedale Psichiatrico San Niccolò, con conseguente riduzione della carreggiata e diminuzione dei posti disponibili per il parcheggio delle autovetture.
La zona di Porta Romana è da tempo sottoposta ad un consistente flusso veicolare, legato non solo ai residenti ma anche alla presenza di scuole e Università, oltre che ai turisti che arrivano dalla parte sud della città, tanto che il problema dei parcheggi è fortemente sentito e non potrà che aggravarsi con la prossima attivazione dell’A.R.U. nella zona di Valli.
A queste difficoltà si sono aggiunti i recenti lavori che interessano la Scuola Duprè e i molti cantieri relativi a ristrutturazioni edilizie, che di fatto tolgono spazio alle auto dei residenti. Per questo In Campo chiede non soltanto di conoscere i tempi previsti per il completamento dei lavori per la messa in sicurezza del muro e della cancellata del San Niccolò con conseguente eliminazione del cantiere, ma pone anche il problema più generale di quali provvedimenti la Giunta voglia prendere per risolvere il problema del traffico e dei parcheggi nella zona di Porta Romana e via Piccolomini.
In passato si era parlato della realizzazione di un ampio parcheggio attiguo a Porta Romana interrato o a raso, una soluzione che avrebbe dato respiro a questa parte della città e avrebbe permesso un attracco turistico importante alla zona sud così ricca di monumenti importanti e scorci caratteristici della città.
Un progetto questo che meriterebbe di essere ripreso e nuovamente discusso con tutti i soggetti interessati e che In Campo promuoverà nelle sedi e nei tempi opportuni
Associazione In Campo