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SIENA.Dall’Associazione In Campo riceviamo e pubblichiamo.
“L’associazione In Campo ha ribadito più volte e da molto tempo la necessità che la giunta dovesse scegliere una persona di alto profilo ed elevate competenze all’altezza di gestire la delega alla Cultura in una delle maggiori città d’arte del mondo. Allo stesso modo ci siamo già espressi sulle modalità che hanno portato a quest’ultimo ennesimo rimpasto di giunta, e non vogliamo tornarci sopra. Al contrario vorremmo evidenziare alcuni aspetti che secondo noi andrebbero messi in agenda quanto prima.
Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata approvata la convenzione fra Comune e Santa Maria della Scala, il che rende augurabile una rapida ripresa dell’attività del polo museale in termini di programmazione e crescita, nell’ottica di un rapporto costante di collaborazione fra il neo Assessore e il management del SMS.
Ma non dobbiamo dimenticare che la nostra città ha altri poli museali di grande importanza, primo fra tutti il Museo Civico, così eccezionale ma, al contrario, così dimesso e poco valorizzato: un Museo di questa importanza avrebbe urgenza, anch’esso, di un direttore che si occupasse della sua gestione e valorizzazione, una figura che manca da troppo tempo. Il sindaco De Mossi, che per tre anni ha tenuto per sé la delega alla Cultura, avrebbe potuto e dovuto pensarci.
Al neo assessore, membro del C.d.A. dell’Accademia Musica Chigiana, non sfuggirà certamente l’importanza di una rinnovata attenzione alla cultura musicale della città, dopo il periodo difficile e travagliato che il conservatorio Franci e l’’associazione Siena Jazz hanno vissuto e affrontato a causa degli attacchi e degli strali lanciati contro di loro dal sindaco De Mossi e dall’assessore Benini. Mentre per il conservatorio le divergenze sembrano finalmente appianate, su Siena Jazz è auspicabile quanto prima la nomina da parte del Comune dei suoi tre rappresentanti nel CdA, decaduto il 28 aprile scorso, per non lasciare questa importante istituzione musicale in un limbo alle soglie della stagione dei corsi estivi.
Sono troppo numerose, per essere elencate, le attività di valorizzazione e promozione che attendono l’intervento del neo assessore. Perciò, ad esempio, ne ricordiamo una, invitandolo ad attivarsi per una maggiore visibilità del grande patrimonio bibliografico, documentario e artistico della Biblioteca Comunale degli Intronati, verso la quale sono indirizzati importanti investimenti da parte dell’amministrazione comunale. Nonostante gli atti dirigenziali della fine del 2020 per un aggiornamento e adeguamento del sito web della Biblioteca Comunale e dell’Archivio storico, una ricerca di informazioni porta desolatamente alle pagine del 2016 e ad un avviso di server in manutenzione. Stupisce che l’attuale presidente della Biblioteca degli Intronati, sempre pronto alla critica nella sua passata attività di blogger, non sia ancora intervenuto!”.