"Non c'è un piano di riqualificazione energetica né incentivo all'uso di energia pulita"
SIENA. Dall’associazione In Campo riceviamo e pubblichiamo.
“Apprendiamo dalla stampa che il sindaco De Mossi ha inviato una lettera ai rappresentanti del territorio per l’indicazione dei nominativi per la composizione del tavolo che dovrà affrontare la crisi e l’emergenza bollette.
La cifra stanziata dal Comune di un milione e 344mila euro dovrà essere redistribuita secondo criteri che i partecipanti al tavolo dovranno stabilire in modo da “traghettare la comunità e il suo territorio oltre la crisi”.
Riteniamo che questo sia un contributo parziale e tardivo, perché le problematiche energetiche e ambientali non sono nuove, benchè in questo momento abbiano subito una accelerazione legata alla guerra in Ucraina. Pensiamo che il Comune avrebbe dovuto muoversi già da tempo con progetti di riqualificazione energetica soprattutto per quei quartieri come Petriccio, San Miniato e Ravacciano, dove maggiori sono gli alloggi di edilizia pubblica, abitati da fasce di popolazione più deboli rispetto ai rincari dei costi dell’energia.
Il PNRR avrebbe potuto fornire l’occasione per un piano di adeguamento del patrimonio edilizio. Così non è stato.
Ugualmente nessuna idea, nessuna azione è stata indirizzata a incentivare l’uso delle energie pulite, il fotovoltaico in particolare, ancora troppo complesso l’iter di installazione per utenze private e aziende.
Se l’assistenza e il sostegno alle persone e alle categorie in maggiore difficoltà sono importanti, la città ha un assoluto bisogno di un cambio di passo sulle tematiche energetiche. Il tempo delle parole e degli interventi spot è finito, solo con un nuovo, forte impegno verso politiche di sostenibilità ambientale e sociale Siena e il suo territorio potranno uscire dall’attuale crisi”.