di Augusto Mattioli
SIENA. Oltre duecento amatori senesi delle due ruote ciclistiche hanno partecipato questa mattina alla manifestazione per chiedere maggiore sicurezza per coloro, che scelgono la bicicletta per diletto o per qualsiasi altro tipo di attività.
Una manifestazione organizzata dalle associazioni ciclistiche e podistiche senesi aperta dallo striscione con su scritto “la strada è di tutti”, scortata da due vigilesse con mezzo elettrico è stata originata dai quasi giornalieri incidenti, spesso mortali, che negli ultimi mesi hanno coinvolto giovani e meno giovani e anche ex professionisti esperti come, di recente, Davide Rebellin.
I partecipanti hanno sfilato in città, partendo da porta Camollia, per raggiungere prima piazza del Duomo e infine piazza del campo.
I numeri sono drammatici. Nel 2012 i ciclisti morti sono stati 229 ed i pedoni 471, gli utenti della strada più a rischio. Quest’anno, secondo gli organizzatori della manifestazione i dati ancora non sono disponibili, ma le vittime sarebbero in aumento.
Quella di stamani non è stata solo una protesta ma l’occasione per presentare a Comuni e Provincia le proposte perché aumentino, con vari provvedimenti, la sicurezza nelle strade.
Chiamati in causa anche il governo nazionale per le politiche di sua competenza, per le quali occorrono finanziamenti, e Polizia, Carabinieri e Polizia municipale, ai quali vengono richiesti maggiori controlli.