SIENA. Il monopolio di Stato norvegese Vinmonopolet, l’unico organismo autorizzato alle vendite al dettaglio del vino nel Paese scandinavo, ha scelto l’Enoteca Italiana per un seminario di formazione sul vino italiano con particolare attenzione agli aspetti normativi – dalla classificazione, al controllo, alla certificazione delle produzioni vinicole, alla tutela del consumatore – al marketing, alla comunicazione.
Gli spazi della cinquecentesca Fortezza Medicea hanno infatti ospitato ieri (27 maggio) il Consiglio di Amministrazione di Vinmonopolet, con a capo il vicepresidente Lars Sogn. Della delegazione faceva parte anche il manager del reparto vini di qualità e aste, Arnt Egil Nordlien, che era già stato a Siena lo scorso mese di marzo per selezionare vini valdostani, altoatesini, toscani e siciliani.
A relazionare agli ospiti scandinavi – dopo i saluti di rito di benvenuto del nuovo amministratore unico dell’Ente – Enoteca, Egidio Bianchi – sono stati Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Chianti Classico, vicepresidente della Federdoc e membro del cda di Valoritalia; Giancarlo Vettorello, direttore del Consorzio Conegliano Valdobbiadene e Lorenzo Zanni della Facoltà di Economia dell’Università di Siena e membro del Comitato Scientifico dell’Ente – Enoteca, assieme al collega Giacomo Fabietti.
La collaborazione tra Enoteca e Vinmonopolet si consolida dunque ulteriormente, in funzione e a supporto dei cambiamenti in atto sul mercato norvegese, con l’obiettivo di promuovere i vini di qualità del nostro Paese a garanzia del consumatore finale. Il mercato norvegese, in passato notoriamente conservativo e con preferenza per i vini francesi, registra dalla fine degli anni ’90 una crescita costante di interesse per la produzione vinicola italiana sia a denominazione di origine che a indicazione geografica, e, dalla seconda metà dello scorso decennio, anche un incremento del volume di vendita dei vini italiani, che risulta ormai superiore a quello dei vini francesi e con un divario in continuo aumento.