La squadra mobile sarà comandata pro tempore dal commissario capo Fausto Camisa

SIENA. Il vice questore aggiunto Signorelli va a dirigere la Mobile di Livorno. Arrivato a Siena in concomitanza con la prima riapertura dopo la prima ondata di Covid, ha da subito affrontato il problema della devianza giovanile, in un’indagine con la Procura per i Minorenni di Firenze che ha portato alla denuncia di una decina di giovani, di cui cinque destinatari di misura cautelare, in quanto componenti di un gruppo dedito alla commissione di rapine, furti, e lesioni.
Nello stesso ambito, ha coordinato un’indagine conclusasi con la denuncia alla procura per i minorenni di Firenze di 11 giovani ragazze indagate per concorso in atti di bullismo di vario genere commessi nei confronti di coetanee spesso della stessa scuola o classe.
Si è impegnato nel contrasto allo spaccio di stupefacenti nelle aree boschive della provincia senese e, nello stesso ambito, ha condotto indagini che hanno portato a numerosi arresti e sequestri di ingenti quantitativi di cocaina in più occasioni, da ultimo i 27 kg di hashish sequestrati nella primavera del 2023.
Ha indagato sui due omicidi commessi a Siena negli ultimi tre anni, il secondo dei quali, quello di via del Villino, ancora in fase di indagine, mentre il primo, l’omicidio di Anna Maria Burrini in Largo Sassetta, è stato risolto dalla sua Squadra Mobile, grazie ad una lunga e complessa indagine coordinata dalla Procura di Siena che ha portato alle condanne di due ucraini, zio e nipote, rispettivamente alla pena dell’ergastolo e di 24 anni di reclusione.
Costante l’impegno nella lotta alle truffe agli anziani, con numerose misure cautelari anche in questo campo, oltre allo svolgimento, grazie alla collaborazione con militari della Guardia di Finanza, di due indagini a carattere patrimoniale, una col nucleo PEF di Siena, smantellando una presunta associazione a delinquere finalizzata alla commissione di vari reati fra cui la turbativa d’asta, la bancarotta fraudolenta e la truffa ai danni dello Stato, che ha portato a un sequestro preventivo di un milione di euro oltre a comminare cinque misure cautelari interdittive della sospensione dall’esercizio di attività di impresa; la seconda, in collaborazione col GICO della Guardia di Finanza di Firenze, questa volta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, che ha portato alla configurazione di una presunta organizzazione criminale (con legami con la criminalità organizzata campana) finalizzata ad una serie di reati finanziari, truffe aggravate ai danni dello Stato, e autoriciclaggio, nonché al sequestro di 30 milioni di euro.
Ancora con la Direzione Distrettuale Antimafia, la Squadra Mobile della Questura senese, da lui diretta, ha sottoposto a fermo, dopo una complessa indagine, nove pakistani, denunciati per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, rapina, lesioni e sequestro di persona a scopo di estorsione.
La Squadra Mobile di Siena sarà, per il momento, diretta a scavalco dal commissario capo Fausto Camisa, dirigente della DIGOS.
A Riccardo Signorelli vanno gli auguri del questore Angeloni e di tutti i colleghi per una brillante carriera ricca di soddisfazioni.