SIENA. (a. p.) Non è dato sapere se il ventilatore diviso in due di via dei Termini sia volato dalla finestra di un ufficio soprastante o amorevolmente adagiato sulle lastre con un satellite di sacchetto della spazzatura a lato.
Di certo c’è che i visitatori di ogni dove, di cui Siena è ora piena, sghignazzano, sorridono, alcuni si chiedono come un luogo così bello
subisca questa indelicatezza.
C’è chi è convinto che siano i turisti a sporcare la città, ma non si è ancora visto nessuno arrivare dalla Germania, dall’Oman, dal Tagikistan
o dal Burundi con un ventilatore da tavolo in mano.