di Augusto Mattioli
SIENA. Continua una campagna elettorale nella quale i vari candidati, ma soprattutto i due maggiori passano ad una iniziativa all’altra, mostrando una resistenza alla fatica notevole. Si muovono anche gruppi e associazioni da sempre presenti nella politica senese alle quali i candidati guardano con molta attenzione.
Agli inizi della settimana prossima, forse anche domani, Enrico Letta, segretario nazionale del Pd, incontrerà nella sua campagna elettorale svoltasi tra il livello locale e quello nazionale il gruppo Siena Ideale, che fa riferimento all’area di Alfredo Monaci.
In un documento di un paio di cartelle Siena ideale, che ha già incontrato il candidato del centrodestra Tommaso Marocchesi Marzi nei giorni scorsi, sottolinea i temi che maggiormente le interessano per i territori senese.
“Ai candidati – si legge in una nota – Siena Ideale ha presentato un documento dettagliato nel quale richiede un impegno eccezionale e bipartisan per il riposizionamento di tutto il nostro territorio, con visioni e strategie efficaci, che puntino ad una nuova stagione di crescita, sostenuta e duratura, e ad una maggiore attrattività di imprese e di talenti. L’obiettivo è quello di rendere la nostra realtà adeguata alle sfide globali, senza condizionamenti di modelli di sviluppo non più riproducibili e “dell’ansia da consenso” di breve periodo che produce solo immobilismo, accantonando l’interesse generale”. Siena ideale indica alcuni punti sui quali i candidati si impegnino per ottenerne il sostegno: “Voteremo chi si impegnerà per l’adeguamento infrastrutturale, lo sviluppo della cultura d’impresa, l’affermazione di Siena come una delle capitali culturali italiane, la garanzia di un futuro certo per Mps, con particolare attenzione al credito di prossimità ed alla salvaguardia delle professionalità esistenti. Chi rappresenterà questo territorio dovrà farsi carico in maniera inequivocabile di queste priorità. Siena Ideale ritiene, infatti, che senza coerenza strategica tra il territorio e chi lo rappresenterà sarà difficile agganciare la ripresa”. Ora resta da vedere quale sarà il candidato, fra i due maggiori contendenti, il più convincente.
Intanto dalle parti del centrodestra si mostra una forte fiducia per un risultato positivo del candidato deputato Tommaso Marrocchesi Marzi. Sostenuto dal tutto il centrodestra di cui una parte, Fratelli d’Italia, sembra però più defilata come iniziative politiche rispetto, ad esempio, a quelle della Lega di Salvini. Si spera in un risultato importante a Siena città, confermando le amministrative del 2018, nelle quali è stato eletto sindaco Luigi De Mossi; si guarda con fiducia ai comuni aretini dove il centro destra ha molti consensi, mentre ci sono minori speranze di sfondare in provincia. Una incognita inoltre sta nel voto che esprimeranno le varie liste civiche che a Siena hanno sostenuto De Mossi ma che potrebbero spostarsi questa volta verso l’area di centrosinistra sostenendo quindi Letta anche in vista delle future amministrative a Siena città di cui da tempo si rifletta.
Nel centrodestra si mettono anche le mani avanti nel caso di una sconfitta di Marrocchesi Marzi. C’è chi teorizza che per Letta pur eletto non sarebbe un successo vero se ottenesse una percentuale di voti non superiore al 2% rispetto al centrodestra.
In sostanza tutte due i candidati maggiori potrebbero gia cantare vittoria. Forse.