"Ci sono ancora le condizioni originarie indispensabili per continuare nel lavoro avviato?"
SIENA. ondividendo una proposta di lavoro proveniente dal Comune di Siena, maturata in sintonia con molti Comuni della provincia e anche delle province confinanti, e della Provincia di Siena con l’obbiettivo di sviluppare le forme di mobilità ecosostenibile, anche per la crescita del turismo; migliorare la sicurezza sulle strade del nostro territorio; potenziare il patrimonio viario minore e la sentieristica; aumentare la partecipazione consapevole delle collettività alla crescita di un turismo sostenibile distribuendone i benefici; coordinare eventi sportivi, ludici e di promozione territoriale condivisi con le autorità locali, è stato costituito nel 2021 il Tavolo Tecnico delle associazioni ciclistiche, podistiche ed equestri. Varie ed importanti sono state le iniziative promosse dal Tavolo in questi anni.
In prima istanza sulla sicurezza con attività di sensibilizzazione sul miglioramento del sistema viario, sui controlli e la riduzione dei fattori di rischio principali come la velocità e la distrazione. In questi anni troppe sono state le vittime della strada anche nel nostro territorio.
È stato inoltre utilizzato l’eco di grandi eventi ciclistici e podistici per dare visibilità alle forze che si impegnano per un nuovo sviluppo condiviso e sostenibile. Il Giro d’Italia è stato il veicolo più utilizzato, con le tappe di Montalcino e Rapolano. Proprio le proposte del Tavolo hanno prodotto nuove soluzioni per rendere meno impattanti grandi manifestazioni ciclistiche e podistiche fondamentali per la promozione del nostro territorio.
Sono stati organizzati localmente eventi ed attività consistenti che hanno portato nuovi interessi a contatto con le nostre “Terre di Siena” maturando anche nuove esperienze organizzative autoctone sempre in contatto con le autorità territoriali superando difficoltà straordinarie anche in periodi difficili come quelli COVID.
Sono stati verificati sul terreno i percorsi di grandi “vie” come Francigena, Due Mari, Lauretana, Romea, Crete Senesi, anche avanzando proposte di modifica alla Regione Toscana.
In occasione del Giro d’Italia 2024, a Rapolano, abbiamo visto recepita la nostrs proposta di fare diventare la complanare Siena-Sinalunga una “strada ad alta ciclabilitá”. Nell’occasione la Provincia di Siena ha presentato uno studio tecnico per rendere la strada declassata Siena-Sinalunga un percorso vocato alle forme di mobilità ecosostenibile rendendo immediatamente usufruibile un asse viario per Lauretana e Due Mari.
Il Tavolo ha presentato documenti (proposte 13/11/2023, criticità PFTE ciclovia due mari 13/07/2023, proposte operative marzo 2023) per lo sviluppo della mobilità a piedi ed in bicicletta, sottolineando che la materia non può essere circoscritta al solo comparto del turismo ma interessa anche la mobilità in generale, l’urbanistica, i lavori pubblici, sanità, ecc, riaffermando principio fondamentale che “la strada è di tutti” nel rispetto reciproco e delle norme del Codice della strada. Ma ad oggi concretamente non abbiamo ricevuto risposte, salvo la formazione di tavoli di concertazione significativi, ad esempio per la definizione del piano turistico del Comune di Siena e il “tavolo grandi eventi”, cui sono state chiamate a partecipare anche le componenti associative di terzo settore. Si può fare di più? Certamente sì!
Non sono mancate incomprensioni ed incertezze. L’esperienza che abbiamo fatto, però, ci conforta sulle potenzialità che ci sono in questo percorso fondato sulla concertazione e coprogettazione fra pubblico e terzo settore di cui il Tavolo, tramite le associazioni, fa naturalmente parte. Il Comune di Siena ha rinnovato la sua governance nel 2023, gli altri comuni in questo anno e leggiamo sugli organi di informazione dello sviluppo dei rapporti e delle opportunità di collaborazione fra forze diverse. A queste amministrazioni poniamo una domanda molto semplice: cosa vogliono fare concretamente per lo sviluppo della mobilità a piedi e in bicicletta?
Certo il nuovo regolamento di Polizia Municipale del Comune di Siena induce qualche dubbio sullo stimolo della mobilità ciclabile quando impone l’obbligo di assicurare le biciclette solo alle rastrelliere, che attualmente nel centro storico sono solo tre.
Noi associazioni, e il Tavolo tecnico che le raggruppa, comunque, siamo disponibili all’impegno e alla collaborazione; le associazioni hanno competenze importanti e interesse civico per il territorio che vogliono preservare e promuovere, possiamo dire, con amore; nostro unico interesse è l’affermarsi delle idee che sono state la base della costituzione del Tavolo medesimo, sancita anche con una formale delibera del Comune di Siena e che sono state sommariamente riportate in premessa.
Per questo nei prossimi giorni ci rivolgeremo al Comune di Siena, alla Provincia, ai Comuni tutti, per verificare se ci sono ancora le condizioni originarie, indispensabili per continuare nel lavoro avviato a partire, come prima prova, dal “tavolo grandi eventi”.
Il Tavolo Tecnico delle Associazioni aderenti a Strade di Siena