La violista senese ha ricevuto il prestigioso riconoscimento considerato dalla critica internazionale come l’equivalente di un Nobel della Musica
SIENA. Parla senese l’edizione 2019 del Premio ‘Una Vita nella Musica-giovani’ assegnato a Benedetta Bucci, giovane violista del Conservatorio Rinaldo Franci di Siena. Il prestigioso riconoscimento, assegnato la prima volta nel 1979 all’indimenticabile Arthur Rubinstein, è stato consegnato sul palco del Teatro la Fenice di Venezia al Quartetto Adorno, di cui Benedetta Bucci è membro fondatore. Benedetta Bucci si è diplomata con il massimo dei voti, Lode e Menzione Speciale sotto la guida di Carmelo Giallombardo al Conservatorio Rinaldo Franci di Siena. Dal 2013 al 2015 ha frequentato i corsi tenuti da Bruno Giuranna all’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona. Nel 2013 ha ottenuto il Diploma d’Onore presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena nell’ambito del corso di perfezionamento tenuto da Bruno Giuranna.
Nella sua giovane carriera la violista Benedetta Bucci, classe 1997, vanta già importanti successi. Ha vinto primi premi in vari concorsi nazionali tra cui la 32esima Rassegna violisti studenti di Vittorio Veneto e ha tenuto recital in duo con pianoforte. Nel 2015 si è esibita come solista in una serie di concerti a Salisburgo, uno di questi anche presso il Solitär dell’Università Mozarteum, eseguendo il concerto op. 3 di Rolla. Dal 2015, inoltre, fa parte della “LGT Young Soloists” composta da giovani solisti di talento di varie nazionalità, con cui è stata impegnata in vari tour che si sono tenuti in Germania, Austria, Svizzera, Hong Kong, Singapore e Cina.
Il Premio ‘Una Vita nella Musica-giovani’ è considerato dalla critica internazionale come l’equivalente di un Nobel della Musica. Negli anni è stato assegnato a musicisti come Andrès Segovia, Karl Bohm, Carlo Maria Giulini, Yehudi Menuhin, Mstislav Rostropovic, Gianandrea Gavazzeni e Franco Ferrara, Nathan Milstein, Leonard Bernstein e Francesco Siciliani, Nikita Magaloff, Isaac Stern, Maurizio Pollini, Raina Kabaivanska e Luca Ronconi, Salvatore Accardo, Claudio Abbado, Carla Fracci e Renzo Piano, Ruggero Raimondi, Pier Luigi Pizzi, Zubin Mehta, Alfred Brendel , Claudio Scimone e I Solisti Veneti, Daniel Baremboim, Carlo Bergonzi, Gidon Kremer, Aldo Ciccolini, Myung Whun Chung, Salvatore Sciarrino, Yuri Temirkanov, Jeffrey Tate, Sir John Eliot Gardiner e nel 2018 a Mariella Devia.