SIENA.. Sui dossieraggi “le parole che ho utilizzato” in commissione antimafia “le utilizzerei di più. E con il tempo devo dire che queste parole si sono anche rinforzate. Al tempo però parlavo in un luogo istituzionale ed è opportuno che di queste cose si parli in luoghi istituzionali”. Così il procuratore della Repubblica del tribunale di Perugia Raffaele Cantone a margine di un incontro organizzato all’Università di Siena. “Dell’inchiesta non posso parlare – ha aggiunto -. Gli sviluppi che sono emersi sono quelli che possono essere riferiti. Adesso c’è un procedimento. Per il procedimento, dal punto di vista pubblico, stiamo aspettando l’esito del riesame. Gli accertamenti continuano. Quando sarà il momento e ci saranno atti che possono essere comunicati questi saranno comunicati”.
L’ex-presidente dell’Anac è intervenuto al matricola day del dipartimento di Giurisprudenza. “Da grande, voglio fare il giurista. Sfide e prospettive per i futuri laureati in Giurisprudenza” è stato il titolo della sua prolusione. “Agli studenti cercherò di raccontare un’esperienza personale. Credo che sia inutile fare pistolotti teorici ai ragazzi. Spiegherò perché ho scelto questa strada e come mai, a distanza di tanto tempo, non me ne sono mai pentito”.