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di Augusto Mattioli
SIENA. Le contrade si stanno preparando al Palio di luglio pensando anche all’organizzazione dei giorni che precedono la corsa. In particolare, preparare nel rione i vari cenini e la cena della prova generale per le dieci partecipanti. Ma il ritorno della festa coinvolge tutte le contrade. Per cui le strade dei diciassette rioni saranno affollate dai contradaioli, vogliosi di tornare alla normalità, a cui si aggiungeranno anche i turisti che già sono presenti nelle strade del centro storico e in piazza del Campo.
Già, le strade. Molte sono “occupate”, basta un giro nel centro storico, in maniera consistente dai tavoli dei bar e ristoranti per la loro attività che in tempo di pandemia è stata molto limitata, se non interrotta. Una realta che già oggi crea qualche malumore, perché per passare da qualche vicolo occorre fare lo slalom tra che sta mangiando un piatto di pici o una grigliata. Viene da chiedersi nei quattro giorni del palio, quando la mattina e il pomeriggio si terranno le prove, se l’occupazione sarà più limitata per poter far passare i cavalli e i contradaioli, che li seguiranno più numerosi del solito essendo usciti dal periodo più drammatico della pandemia.
Domandiamo se il Comune ha preso in esame questo problema per evitare che si creino tensioni tra chi ha interessi diversi: i contradaioli che si vogliono gustare il palio e i ristoratori che pensano, come è ovvio, alla loro attività. Le varie ordinanze del Comune per l’organizzazione della festa regolamentano piazza del Campo e le strade limitrofe e non le altre vie del centro storico.
Ricordiamo, sempre per fare un esempio, i dopo corsa in piazza del Campo, quando la pista veniva occupata in maniera consistente tanto che i contradaioli vincitori avevano qualche difficoltà a passare. E non mancavano malumori.