Un progetto innovativo e lungimirante ma che negli anni si è scontrato con numerose e notevoli difficoltà economiche, istituzionali, di riassetto e frastagliamento delle competenze
SIENA. Si è svolta stamani, lunedì 25 Marzo presso la Provincia di Siena la conferenza stampa dal titolo “Valorizzare un gioiello della Provincia di Siena: il WWF e il Museo della Biodiversità di Monticiano”. Un momento importante che ha sancito l’avvio di un progetto innovativo e lungimirante ma che negli anni si è scontrato con numerose e notevoli difficoltà economiche, istituzionali, di riassetto e frastagliamento delle competenze.
Grazie alla perseveranza e alla passione di alcuni soggetti istituzionali , il progetto è andato avanti e oggi abbiamo visto con quanta forza e collaborazione tra i molteplici soggetti che stamani sono intervenuti:
Silvio Franceschelli – presidente della Provincia di Siena, Alessio Serragli – vicesindaco di Monticiano, Simone Bezzini – consigliere regionale ed ex presidente provinciale, Giuseppe Gugliotti – ex presidente dell’Unione dei Comuni Valdimerse, Claudio Del Re – Presidente Terre di Toscana, Fabrizio Nepi – consigliere provinciale ed ex presidente della Provincia di Siena, Antonio Canu- presidente WWF Oasi.
In Provincia di Siena infatti esiste un gioiello, rimasto nascosto per tanto tempo, forse troppo tempo, ma che a breve verrà svelato. Si tratta del Museo della Biodiversità ubicato nel Comune di Monticiano e di proprietà della Provincia di Siena. Un progetto ambizioso e ancora innovativo, nato quando la Provincia di Siena poteva permettersi di essere ambiziosa ed innovativa . Un periodo che ha dato vita a progetti lungimiranti e che riuscivano ad essere trasversali sia rispetto alle tematiche trattate che ai territori.
Il Museo nasce dall’idea che il Sistema delle Riserve Naturali per le finalità istituzionali proprie, doveva assolvere, in primo luogo, al ruolo di tutela della biodiversità, del paesaggio e del territorio. Contestualmente, e compatibilmente con le caratteristiche ambientali, doveva anche svolgere una funzione informativo-educativa in grado di innescare, sul lungo periodo, un vero e proprio cambiamento culturale nella popolazione. In quest’ottica era necessario far vivere ai visitatori un’esperienza emozionale unica, accompagnata da chiari messaggi educativi tali da promuovere realtà sociali e ambientali a cui tendere.
Nasce il Museo della Biodiversità che costituisce il nucleo espositivo permanente attorno al quale ruota l’intero Centro dedicato alla conoscenza e valorizzazione delle Riserve naturali della Provincia di Siena. Un lungo lavoro che trova realizzazione a fine del 2016, intanto la Legge del Rio aveva trasferito molte funzioni e competenze delle province. La gestione delle Riserve Naturali torna alla Regione, il Museo resta alla Provincia. Il progetto originario viene ampliato. Con un protocollo d’Intesa del 20.12.2016 la Regione Toscana, l’Amministrazione Provinciale di Siena, l’Unione dei Comuni della Val di Merse ed il Comune di Monticiano disciplinano le attività del museo ed i reciprochi obblighi.
Il 09.11.2017 fra l’Unione dei Comuni della Val di Merse e la Provincia di Siena viene stipulato il disciplinare di concessione per la gestione dell’’immobile denominato “GONNA II“ e relative pertinenze appartenente al Patrimonio Agricolo Forestale Regionale, complesso forestale regionale “ LA MERSE” nel comune di Monticiano.
Il 06.03.2018 viene approvato e pubblicato apposito avviso esplorativo per manifestazione di interesse per l’affidamento della gestione del Museo della Biodiversità di Monticiano, del Centro Direzionale educativo e del fabbricato denominato Gonna II a fronte di interventi di valorizzazione.
Il 22 Febbraio del 2019 la Provincia di Siena da in concessione il Museo della Biodiversità di Monticiano, il Centro Direzionale Educativo e il fabbricato denominato GONNA II a fronte di interventi di valorizzazione all’impresa WWF OASI, risultata vincitrice.
Un lungo percorso che ha visto l’intervento di numerosi attori e come risultato un prodotto di enorme valore naturalistico, tecnologico, educativo, divulgativo e informativo che ci auguriamo di poter visitare prestissimo.