Nota di Pierpaolo Fiorenzani sulle ultime decisioni sui rimborsi
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SIENA. Da Pierpaolo Fiorenzani riceviamo e pubblichiamo.
“Come rappresentante dei cattolici democratici nella Direzione comunale PD, come piccolo azionista e anche come presidente pro-tempore della Associazione Pensionati Esattoriali del Monte dei Paschi, esprimo corretto apprezzamento all’iniziativa dell’Associazione Pietra Serena per le due lettere inviate al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere, fra l’altro, la “tutela dei risparmiatori e degli azionisti azzerati” dopo una “serie di scelte scellerate di questi ultimi 10 anni”. Meglio dire – annoto intanto – degli ultimi 30 anni: dall’acquisto della Banca 121, a quello dell’Antonveneta, fino agli esiziali aumenti di capitale.
Colgo positivamente, comunque, l’evidente rammarico sul silenzio del Tesoro, nonostante l’affermazione dell’onorevole Di Maio su “tutto quello che a livello di Governo si dovrà fare in assemblea MPS dopo l’affondo di Bivona” sulle azioni di responsabilità, mentre apprezzo l’auspicio-invito al Governo di “non minimizzare o nascondere avvenimenti e misteri (…) come da impegni presi in campagna elettorale dalle forze che lo compongono”.
Per tutto quanto sopra sono grato a Romolo Semplici di aver rilanciato anche l’annotazione del mio solitario duetto assembleare di giovedì scorso con il dottor Marco Morelli sul perché dell’evidente discriminazione anti-costituzionale di cui al Decreto del Governo di indennizzo agli azionisti delle quattro Banche (Etruria, Cariferrara, ecc). Il dottor Morelli, infatti, mi aveva risposto: “il Decreto è Decreto”. Come Semplici, non accetto la logica del ‘dura lex sed lex’, a prescindere di chi governa al momento e decreta con evidente discriminazione fra italiani ugualmente danneggiati. Come dire becchi e bastonati”.