SIENA. QUALE FUTURO PER LA FORTEZZA? A CHIEDERLO IN CONSIGLIO COMUNALE MASI, PERICCIOLI, MICHELI, VALENTINI
Quale futuro per la Fortezza Medicea? A chiederlo ieri in Consiglio comunale Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini.
Masi ha riportato all’Aula il malessere, nella cittadinanza e tra gli operatori e categorie economiche sulla vicenda delle prospettive di utilizzo della Fortezza Medicea per i prossimi mesi estivi e oltre. Dopo l’annuncio, durante l’ultimo Consiglio, a seguito di un’interrogazione della stessa maggioranza, del superamento del progetto Vivi Fortezza con una serie di iniziative organizzate con la Camera di Commercio, Confesercenti e Confcommercio, il consigliere ha fatto presente che la polemica cittadina continua, segno di una mancata condivisione e disallineamento sulla questione da parte del Comune con la stessa collettività.
Nel ribadire che la città ha bisogno di un percorso partecipativo che consenta il raggiungimento di questo obiettivo, e che sembra di essere ancora lontani dal ruolo della “Fortezza 365 giorni all’anno”, traguardo annunciato dalla maggioranza nel gennaio 2020, ha chiesto di conoscere a che punto sia la concertazione con gli operatori, le categorie e i cittadini sull’organizzazione degli eventi per questa estate e per la costruzione di una programmazione e obiettivi futuri il più possibile condivisi.
L’amministrazione comunale, ha risposto l’assessore al Turismo e Commercio, ha espresso la forte volontà di realizzare un progetto condiviso nella direzione della massima inclusività e concertazione. Nelle ultime due settimane si sono susseguiti continui e costanti incontri con tutti i soggetti interessati: associazioni di categoria, Camera di Commercio, precedenti gestori degli eventi estivi, l’associazione Propositivo Pro+ e altre realtà del territorio operanti nel settore culturale come Siena Jazz, l’Accademia musicale Chigiana e la Rinaldo Franci. L’obiettivo del Comune, ha evidenziato l’assessore, è quello di sviluppare un progetto di ViviFortezza con tutti gli operatori del territorio e con eventi diffusi che animino sia la Fortezza sia le altre zone del centro storico, trasformandolo in ViviSiena. Un primo concreto esempio sarà il concerto del 15 luglio, organizzato in collaborazione con la Chigiana che vedrà il M° Zubin Mehta dirigere l’orchestra del Maggio Fiorentino in Piazza del Campo. Le iniziative diffuse inizieranno il prossimo 28 maggio alle Logge del Papa con l’associazione Sviolinando per il saggio di fine anno.
Se le Logge del Papa, come ha detto, risultano essere uno spazio da valorizzare per eventi più contenuti, la Fortezza dopo il Luna Park ha già in programma due importanti eventi già nei primi giorni di giugno: uno dedicato alle arti marziali e l’altro al torneo di basket Palioacanestro che coinvolgerà i ragazzi delle varie contrade e tutti i cittadini che vi si vorranno cimentare. Alla fine di giugno tornerà il consueto e apprezzato Cinema in Fortezza e a luglio tre grandi concerti oltre ad altri appuntamenti. La progettualità alla quale l’amministrazione sta lavorando ha “ampio respiro” – ha proseguito l’assessore – e si concretizzerà presto con il nuovo bando per la prossima stagione, che vedrà sviluppare le potenzialità dell’intera città con operatori e associazioni del territorio. Riguardo all’utilizzo della Fortezza 365 giorni all’anno il Comune, lo scorso mese di marzo, ha presentato un complesso progetto di “Riqualificazione e rigenerazione socio-culturale del Parco delle mura”, comprendente anche la Fortezza Medicea, che si è aggiudicato il 2° posto nella manifestazione di interesse per l’ammissione al Programma Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027) e che prevede anche il coinvolgimento degli spazi della Fortezza.
Il consigliere Alessandro Masi si è dichiarato insoddisfatto perché la programmazione viene di fatto rimandata al prossimo anno. Al contempo, ha lamentato che nella concertazione avviata dal Comune non siano presenti i cittadini, i giovani, gli anziani, le famiglie. Come ha evidenziato, affinché una programmazione di ampio respiro abbia successo si deve interagire con tutta la cittadinanza, e non solo con le sue organizzazioni. Solo così si può parlare di progettazione partecipata e condivisa, altrimenti si rischia di continuare a gestire lo spazio prezioso della Fortezza, di volta in volta, a seconda della emergenza del momento, invece che con la prospettiva specifica di un luogo speciale di incontro per Siena, che valorizzi la vita cittadina e si integri con le varie attività.
L’INTERROGAZIONE DI MASI, PERICCIOLI, MICHELI E VALENTINI PER CONOSCERE I MOTIVI DELL’AMPLIAMENTO DEL CDA DI SI.GE.RI.CO.
Ieri in Consiglio comunale, Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini hanno chiesto informazioni sui motivi che hanno portato all’ampliamento del CDA di Si.Ge.Ri.Co., la società in house del Comune di Siena. Una decisione, quella che ha portato da 3 a 5 membri, come ha detto Masi, che pur se consentita dallo Statuto, dovrebbe essere stata assunta nell’assemblea, con il suo socio unico: il Comune di Siena.
Lo scorso 29 aprile, ha risposto l’assessore alla Cultura, l’Assemblea dei soci di Si.Ge.Ri.Co ha deliberato la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione (Presidente, Vicepresidente e Consiglieri), Collegio Sindacale (Presidente, membri effettivi e membri supplenti) e Revisore Unico.
In merito alla composizione del CdA, l’art. 20 prevede che: “la società è amministrata da un Amministratore Unico o da un Consiglio di Amministrazione composto da tre a cinque membri secondo le decisioni di volta in volta assunte dall’Assemblea dei soci in sede di nomina e, comunque, nel rispetto dei limiti previsti dalle normative vigenti…..”.
Il Comune di Siena, ha proseguito l’assessore, per la massima trasparenza ha redatto e pubblicato all’Albo Pretorio apposito avviso pubblico per la presentazione di candidature per la designazione degli organi statutari di Si.Ge.Ri.Co. (Prot. 27049 del 6/4/2022). Se dal punto di vista statutario, e quindi amministrativo, la scelta è ineccepibile, perché rientra nell’alveo di quanto esplicitamente normato, da un punto di vista politico la spiegazione è altrettanto semplice. Si.Ge.Ri.Co ha visto negli ultimi anni una crescita robusta, rapida, evidente. La scelta precisa del Comune è stata quella di valorizzare una realtà esistente, ma limitata nei suoi scopi, com’era la vecchia Siena Parcheggi, e di farne crescere le responsabilità e le competenze. Dando vita, di fatto, a una società multiservizi completamente controllata dal Comune, e capace di supportare su un ventaglio più ampio di ambiti la città, assicurando piena disponibilità, efficienza e convenienza. L’evoluzione di Siena Parcheggi in Si.Ge.Ri.Co. con una parallela netta crescita del bilancio, dei dipendenti, dei campi di intervento, non solo giustifica, ma in realtà suggeriva il rafforzamento del CdA, che ora potrà contare, nel pieno rispetto delle previsioni statutarie, su più competenze e più figure che possano coadiuvare il Presidente nel governo di questa importante società, già cresciuta molto e destinata a crescere ancora.
Era giusto, ha replicato Masi, che il Consiglio comunale ne venisse informato, visto che si tratta di una società in house, e così potrà valutare le motivazioni riportate nella risposta, che hanno portato a questo aumento di componenti del CdA. Il consigliere non ha ritenuto soddisfacente la risposta, perché il richiamo al valore delle competenze nell’indirizzo del CdA, rispetto alla gestione (struttura), deve tenere conto anche del modo della rappresentatività, che, visto che è legata ad esprimere un socio unico, dovrebbe essere il più semplificata possibile, invece di essere aumentata.