FIRENZE. Il difensore civico Sandro Vannini ha risposto alla lettera di Mario Ascheri, che anche il Cittadino ha pubblicato (leggi). Di seguito i testo integrale e gli allegati
“Oggetto: Istanza Prof. Mario Ascheri in merito a varie problematiche su gestione percorso vaccinale
Riscontro la nota del Prof. Mario Ascheri che solleva problematiche già portate all’attenzione della Regione Toscana con le due note generali del 26 marzo prot. 3089 e prot. 3094, che allego, nelle quali abbiamo, al tempo, specificato quanto segue:
1. che ai cittadini nella fascia 70-79 anni fosse fornita assistenza nella registrazione sul portale e risolti i problemi informatici;
2. che per i cittadini ultra ottantenni si valutasse di far operare i medici di medicina generale negli hub vaccinali permettendo, così, l’assistenza nella preparazione delle dosi e vaccinare un maggior numero di persone. Inoltre, ai medici di medicina generale non sono stati forniti criteri omogenei di priorità nella gestione delle liste di attesa dei soggetti da vaccinare (alcuni medici seguono esclusivamente il criterio anagrafico, ma un novantenne senza problemi particolari può essere meno a rischio di un ottantenne con patologie gravi, considerato che gli ultraottantenni non possono iscriversi nelle liste degli estremamente fragili);
3. sempre per i cittadini ultra ottantenni abbiamo chiesto di valutare che alla vaccinazione tramite il medico di medicina generale si affiancassero altre modalità per rendere più rapida la vaccinazione che altrimenti rischia di protrarsi in tempi troppo lunghi.
Non rientrano nelle competenze di questo Ufficio esprimere considerazioni di natura valutativa sull’operato delle Amministrazioni pubbliche, il nostro perimetro è analizzare che sia garantito il corretto funzionamento dei servizi, la trasparenza amministrativa, l’accesso agli atti. Qualora un cittadino o più cittadini provvedano a sollevare specifici disservizi l’Ufficio interviene accertando la
veridicità delle segnalazioni, provvedendo a richiedere il rispetto dei dettati normativi. Gli Ombudsman in Italia e in Europa, che Lei richiama nella Sua nota, sono organismi di garanzia dei diritti soggettivi e degli interessi legittimi ma non surrogano e neppure giudicano. Mentre con la loro moral suasion, che lei giustamente chiama capacità di persuasione, nella nostra chiara lingua, riescono a sensibilizzare talune decisioni degli organi decisori i quali, talvolta, attuano eventuali azioni correttive.
Con tale premessa, doverosa e parte integrante e soprattutto centrale della risposta, mi addentrerò in alcune modeste considerazioni di natura esclusivamente giuridica alle sue sollecitazioni.
Il Decreto Ministeriale 02/01/2021 parla di “insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e luoghi di comunità, etc.” e l’aver esteso al personale amministrativo scolastico ed universitario anche se in smart working, agli avvocati, magistrati e personale amministrativo giudiziario (ivi compresi i soggetti in smart working) deriva da una interpretazione della Regione Toscana. Per doverosa correttezza si evidenzia che all’epoca in cui la Regione Toscana ha operato tali scelte il vaccino usato per queste categorie era il vaccino Astra Zeneca, per il quale l’AIFA aveva dato indicazioni di somministrazione ai soggetti fra i 16 e i 49 anni, con questo lasciando fuori non solo gli ottantenni (che utilizzavano il vaccino Pfeizer disponibile in dosi molto più limitate), ma anche la fascia 50-79 anni alla quale solo nel marzo 2021 è stata estesa prima da EMA e poi da AIFA la possibilità di somministrare questo tipo di vaccino. Quindi non si sono favorite alcune categorie a scapito dei settantenni in un primo momento, perché è solo di recente che l’utilizzabilità di AstraZeneca è stata estesa fino a 79 anni (rectius prima alla sola fascia 50-65 anni poi fino a settantanove
anni) mentre per gli ottantenni e soggetti fragili è diverso il tipo di vaccino.
La presente per conoscenza agli organi regionali e ai due quotidiani che hanno pubblicato la Sua lettera.
Cordiali saluti.
Il Difensore civico Dott. Sandro Vannini”