Procedure di affidamento degli eventi culturali, graduatorie per i nidi, schiamazzi notturni, trasparenza
SIENA. Si è riunito oggi (28 luglio) il Consiglio comunale di Siena. Ecco alcune notizie.
I CHIARIMENTI DELL’ASSESSORE AL TURISMO SONIA PALLAI SULLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI
Una richiesta di chiarimenti sugli atti e le procedure di affidamento per la realizzazione degli eventi culturali cittadini è stata avanzata da Massimo Bianchini (Nero su Bianco) con l’interrogazione sottoscritta anche da Eugenio Neri e Giuseppe Giordano (Siena Rinasce).
Giordano ha richiamato la delibera di Giunta n° 139 del 9 aprile scorso, che dava mandato agli uffici di individuare, tramite selezione pubblica “da un lato, il soggetto cui affidare, per un anno, la realizzazione di iniziative culturali e di intrattenimento in Piazza del Campo e nelle vie del centro storico; dall’altro, il concessionario, per un periodo di 5 anni, di una porzione della Fortezza Medicea per l’offerta di attività culturali, ricreative e di aggregazione rivolte a un pubblico giovanile, così come predisposto da apposito atto dirigenziale del successivo 8 maggio”.
Il consigliere ha poi citato le successive delibere di Giunta n° 167 e 168 del 23 aprile, con le quali “è stata concessa all’Opera della Metropolitana un’area in piazza Jacopo della Quercia per il progetto “La Divina Bellezza, l’Arte, la Storia – Il sogno dell’Architetto per il triennio 2015/17” e rettificato, in parte, l’atto del 9 aprile, prevedendo, tra l’altro, la concessione degli spazi individuati per tre anni anziché soltanto uno”.
“Inoltre – ha continuato – la Nazione ha dato notizia di un contenzioso tra il Comune e Italian Konzert Opera (IKO, ndr) per la mancata realizzazione dell’edizione 2015 del programma “Siena and Stars” e la presunta illegittimità delle delibere con cui è stato assegnato l’utilizzo di piazza Jacopo della Quercia”.
Per questo, Giordano ha chiesto all’amministrazione “le motivazioni per le quali Piazza Jacopo della Quercia sia stata esclusa dai luoghi cittadini da mettere a disposizione per il reperimento di proposte culturali mediante selezione pubblica e come sia stato possibile accogliere la proposta dell’Opera della Metropolitana dopo un solo giorno dalla sua presentazione”; inoltre, “se prima di aver assunto le delibere citate, l’amministrazione avesse ricevuto proposte per lo svolgimento di eventi di natura culturale e di intrattenimento per il Campo, Piazza Duomo e la Fortezza Medicea”, infine “quali sono le intenzioni a seguito delle contestazioni mosse da IKO”.
Come ha chiarito l’assessore al Turismo Sonia Pallai “prima di procedere con apposta selezione pubblica al reperimento di proposte culturali, il Comune aveva già valutato positivamente, il progetto culturale “La Divina Bellezza, l’Arte e la Storia – Il sogno dell’Architetto” proposto dall’Opera Metropolitana per Piazza Jacopo della Quercia. Un’iniziativa, questa, di alto valore culturale e attrattiva turistica, che non comportava spese per il Comune, bensì entrate per circa 25mila euro annui”. “Prima dell’adozione delle delibere citate dal consigliere – ha proseguito l’assessore – l’Amministrazione aveva ricevuto proposte correlate a richieste di contributi o compartecipazioni alle spese, ma nessuna semplice richiesta di concessione di suolo pubblico. La stessa IKO aveva chiesto la concessione di suolo pubblico, come dimostrabile dalla documentazione in atti, e quella di servizi quali affissioni, palco, sedie, transenne, pulizie, totem pubblicitari, collaborazione logistica e tecnica, a carico del nostro Ente. Lo scorso 11 marzo, inoltre, tramite e-mail ci è stato richiesto un contributo di 80mila euro e l’esenzione al pagamento del canone per il suolo pubblico per gli spettacoli da realizzare nel 2015”.
“D’obbligo precisare, inoltre – ha aggiunto Pallai – che, alla stessa data, IKO aveva ritirato la proposta presentata e non accolta per tre giorni di eventi, dal costo di 150mila euro, da ospitare all’interno della Fortezza Medicea”. “L’Amministrazione – ha concluso l’assessore – con le selezioni indette ha, quindi, garantito una comparazione qualitativa ed economica tra le varie proposte, prevedendo una compartecipazione economica nettamente inferiore a quanto richiesto da IKO per l’estate 2015. Selezioni, alle quali IKO non ha partecipato”.
Insoddisfatto Giuseppe Giordano, non tanto per le informazioni esaurienti fornire, bensì per il fatto “che, come precisato dall’assessore la scelta di assegnare repentinamente ad Opera l’utilizzo di Piazza Jacopo della Quercia derivi da contatti precedenti con tale ente, contatti avuti anche con altri soggetti. Tutto questo, oltre a non trovare opportuni riscontri nelle premesse degli atti deliberativi della Giunta dimostra una contraddittorietà tra i fatti e il dichiarato intento di realizzare una programmazione e gestione unitaria in campo culturale”.
IL SINDACO RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI SIENA RINASCE SUI CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE GRADUATORIE DEI NIDI
I controlli effettuati dai competenti uffici comunali sulla documentazione e dichiarazioni prodotte al fine dell’ammissione dei bambini agli asini nido comunali è stato il tema oggetto dell’interrogazione presentata oggi da Giuseppe Giordano ed Eugenio Neri (Siena Rinasce). In particolare Giordano, visto che per le graduatorie sono assegnati 15 punti nel caso i genitori siano separati o divorziato, ha chiesto informazioni relative al tipo di “accertamenti effettuati per escludere, al fine di ottenere un punteggio più alto, che i genitori convivano more uxorio mantenendo diverse residenze”.
“I controlli – come ha riferito il sindaco – vengono effettuati facendo riferimento all’anagrafe e all’INPS e, in situazioni particolari, anche interpellando la Guardia di Finanza. Con apposita delibera della Giunta (n. 353 del 2012) sono stati stabiliti una serie di criteri tramite i quali individuare situazioni familiari che necessitano maggiore attenzione, sia per quanto concerne l’handicap, quindi prioritarie, sia inerenti la composizione del nucleo familiare, ma anche sulla situazione economica e lavorativa dei genitori”.
Partendo dal primo requisito: la residenza nel nostro Comune del bambino e di almeno uno dei genitori, vengono assegnati 25 punti al nucleo incompleto per motivi di: decesso, carcerazione, o emigrazione di una delle due figure genitoriali; 20 punti vanno al figlio naturale riconosciuto da un solo genitore; 15 alla famiglia che contempla separazione legale o divorzio.
“Due genitori che convivono more uxorio mantenendo residenze diverse non rientrano – ha concluso Valentini – nella casistica che contempla la mancanza di un genitore per cui non hanno diritto all’attribuzione di maggiori punti”.
Giordano, nel prendere atto della risposta, ha espresso soddisfazione per i controlli fatti dall’amministrazione su tutte le domande presentate, ma, al contempo, si è dichiarato insoddisfatto per il fatto che la risposta del sindaco non ha escluso che ci possano essere situazioni tali da negare con certezza abusi finalizzati a trarre benefici non dovuti.
SCHIAMAZZI NOTTURNI NEL CENTRO STORICO. IL SINDACO RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI SIMONE VIGNI
La necessità di tutelare la quiete e la sicurezza pubblica dagli schiamazzi notturni e dai fenomeni acustici derivanti dalle attività di alcuni locali, nella zona che circonda le Logge del Papa, sono state dibattute nell’assise odierna con l’interrogazione di Simone Vigni (PD).
Il consigliere, richiamando l’istanza formale inviata da un gruppo di residenti al sindaco, al presidente della Regione Toscana e alle autorità senesi, oltre all’interesse della stampa sulla questione, ha segnalato come “la delegazione dei cittadini ricevuta dall’amministrazione comunale abbia percepito generici i risultati dell’incontro”.
Vigni ha ricordato “le proposte di coordinamento tra Comune, Prefettura e Questura e comitati di cittadini per rendere continui ed efficaci i controlli finalizzati al rispetto delle norme di legge sulle emissioni di rumori dai locali che fanno musica dal vivo, nonché le dichiarazioni pubbliche sull’opportunità di installare impianti di videocamere fuori di essi e lungo via Pantaneto per inibire schiamazzi e il consumo eccessivo di alcoolici”.
Il consigliere ha chiesto informazioni sulla situazione attuale e “se sono state poste in essere operazioni di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell’amministrazione sullo svolgimento delle attività da parte dei pubblici esercizi; quali sono state le risultanze della chiusura sperimentale al transito in via Pantaneto e quali provvedimenti intenda prendere per andare incontro alle richieste dei residenti”.
“La Polizia municipale – ha risposto il sindaco Bruno Valentini – dal giugno 2014, nell’ambito dell’iniziativa “Pantaneto Viva”, ha effettuato azioni di monitoraggio e verifica, particolarmente in ore serali e notturne, con almeno 35 interventi (zona Pantaneto-Logge del Papa)”.
“Nella convinzione – ha proseguito – che le attività di vigilanza, ed eventualmente repressione poste in essere possano e debbano essere anche caratterizzate dallo spirito di collaborazione fra i vari soggetti coinvolti, pur nel rispetto delle reciproche competenze, i Vigili hanno effettuato una serie di verifiche nelle attività commerciali e di somministrazione nelle zone segnalate rilevando 12 accertamenti con contestazione di violazioni, sia di carattere amministrativo sia penale”.
Per il controllo dei veicoli la zona ha visto 18 posti di controllo per soste e transiti, redatti 108 verbali di infrazione al codice della strada. Sono state 60 le contestazioni rilevate in via Pantaneto, 55 in Banchi di Sotto, 4 in via S. Martino, 16 nel Porriore, e un verbale in vicolo Magalotti, per un totale di 244 sanzioni.
“Un sistema diffuso di videosorveglianza sarà inserito nella gara per l’affidamento, per il prossimo anno, della pubblica illuminazione, ma l’esperienza già avuta da altre città mi fa dire che non è da considerare una panacea, perché anche se costituisce un forte messaggio preventivo, non è possibile controllare tutto il territorio. Ad oggi funzionano 50 videocamere nei varchi ZTL e 200 nei parcheggi a raso e in struttura della Siena Parcheggi”.
“Il servizio Logistica e Ambiente – ha concluso il primo cittadino – ha verificato se i pubblici esercizi erano in possesso dell’autorizzazione per l’esecuzione e diffusione di musica, mentre il Servizio Mobilità invia, con cadenza mensile, il numero dei giorni durante i quali ogni singolo locale, in particolare quelli oggetto di maggiori lamentele, ha ottenuto la licenza di intrattenimento. Attualmente è allo studio, insieme alle Forze dell’ordine, un articolato che preveda forme di collaborazione tra le stesse Forze dell’ordine e i commercianti”.
VALENTINI RISPONDE A UN’INTERROGAZIONE DI PIETRO STADERINI SULLA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” DEL SITO WEB ISTITUZIONALE
Facendo riferimento alla normativa di settore, Pietro Staderini (Moderati di Centrodestra) ha illustrato in aula un’interrogazione sul tema della trasparenza, della buona amministrazione e del contrasto ai fenomeni di corruzione. Il consigliere ha richiamato, in particolare, la sezione “Amministrazione trasparente” del sito web istituzionale, “che risponde – come ha detto Staderini – agli obblighi di apertura, pubblicità e diffusione delle informazioni definiti dalle leggi 69/2009, 190/2012, 213/2012 e dal decreto legislativo 33/2013, ma che sembra agire come semplice raccoglitore di link a informazioni già presenti in altre sezioni del portale”.
“La pubblicazione di questi contenuti – ha sottolineato il consigliere – dovrebbe stimolare l’interesse e incentivare la consultazione dei cittadini sulle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività dell’ente: se lo si guarda da questo punto di vista, è chiaro che non è sufficiente adempiere agli obblighi di legge e che tale sezione merita di essere migliorata in termini di accessibilità”.
Staderini ha citato, come esempio, la voce “Provvedimenti organi indirizzo politico” “che rimanda – come ha specificato – a pagine web poco user friendly come l’albo pretorio on line e lo storico degli atti e che, quindi, non presenta una classificazione e indicizzazione di elementi e l’implementazione di funzionalità di ricerca secondo le best practice largamente diffuse su Internet”. Staderini ha quindi chiesto “quali provvedimenti intenda adottare l’Amministrazione comunale per migliorare la fruibilità della sezione “Amministrazione trasparente”, allo scopo di favorire un più agevole accesso ad atti, documenti e materiali, e garantire un’effettiva democrazia aperta”.
Il sindaco Bruno Valentini, ribadendo l’importanza del diritto dei cittadini all’accesso alle informazioni e ai dati oggetto di pubblicazione obbligatoria, ha informato l’aula che “i contenuti della sezione “Amministrazione trasparente”, articolata in 22 sezioni e oltre 60 sottosezioni, sono periodicamente aggiornati da referenti interni con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza sugli argomenti trattati”.
“Nella prima fase – ha illustrato Valentini, descrivendo le modalità gestionali del servizio – l’Amministrazione vi ha trasferito le informazioni già presenti in altre pagine del sito istituzionale, allineandosi ai parametri della “Bussola della Trasparenza dei siti web” indicati dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione. Poi, con l’approvazione del Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2014/16 e il relativo aggiornamento 2015/17, entrambi approvati dalla Giunta, sono stati compiuti ulteriori passi per il miglioramento della sezione, attribuendo la gestione delle pagine web ai dirigenti e ai titolari di posizione organizzativa”. “Il Segretario generale – ha aggiunto il primo cittadino – individuato come responsabile della Trasparenza dell’ente, vigila sull’attuazione delle disposizioni di legge e, con il supporto del Servizio Controlli interni e Trasparenza, segnala periodicamente le aree tematiche da aggiornare o integrare. Tutta la sezione, infine, è sottoposta alla verifica del Nucleo di Valutazione dell’ente, che ne attesta la conformità ai sensi del decreto legislativo 150/2009”.
Il sindaco, inoltre, ha affermato che, nonostante tale lavoro di perfezionamento, la mole e la complessità delle informazioni da trattare non sempre consentono di raggiungere risultati ottimali in termini di funzionalità e facilità di navigazione, anche in considerazione della non facile integrazione con i dati già pubblicati in altre sezioni del portale: “Per questo, abbiamo predisposto un’attività di verifica e monitoraggio costante dei contenuti, in capo a dirigenti e responsabili di posizione organizzativa, che garantisca l’elaborazione e la pubblicazione di informazioni chiare e accessibili e la non presenza di contenuti duplicati, ricorrendo, ove possibile, a collegamenti ipertestuali e all’integrazione tra i dati già presenti. Su quest’ultimo punto, in particolare, è già previsto un incontro con il soggetto gestore dell’applicativo in uso Jiride per valutare le possibilità di alimentare automaticamente i contenuti della “Amministrazione trasparente””.
Valentini è entrato anche nel merito dell’esempio richiamato da Staderini: “La sezione “Provvedimenti”, che raccoglie gli atti del sindaco, degli organi politici, dei dirigenti e delle posizioni organizzative, nel primo semestre di quest’anno ha registrato circa 200 accessi settimanali. Recentemente, il motore di ricerca degli atti amministrativi è stato modificato attraverso l’implementazione delle apposite funzionalità della procedura degli atti fornita dal soggetto gestore”. “I vantaggi di questa nuova procedura – ha proseguito Valentini – sono la tempestività di pubblicazione e la disponibilità di contenuti in formato aperto: tale novità ha comportato la temporanea compresenza di diverse modalità di ricerca degli atti che, a regime, saranno unificate, così come sarà migliorata la parte esplicativa della sezione per agevolare la ricerca degli atti amministrativi”.
“Per quanto riguarda il raccoglitore di link – ha concluso il sindaco – si tratta di un’espressa previsione del legislatore allo scopo di evitare duplicazioni all’interno del sito e il doppio lavoro di redattori: opportunità che il Comune di Siena ha colto, collocando alcune pagine in più sezioni”.
Staderini si è dichiarato soddisfatto “poiché dalla risposta del sindaco si coglie l’intenzione di monitorare e migliorare la sezione “Amministrazione trasparente” in forma costante, nella prospettiva di renderla sempre più di facile accesso e navigazione”. “Per garantire la funzionalità della sezione e l’efficacia informativa dei suoi contenuti – ha concluso il consigliere – è infatti fondamentale che questi siano organizzati al meglio in una logica user friendly”.
DA ERNESTO CAMPANINI UN’INTERROGAZIONE SUL FUTURO DI ACQUEDOTTO DEL FIORA E LA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
E’ plausibile, come apparso su alcuni organi stampa regionali e nazionali, che la società romana Acea acquisisca le quote di partecipazione di Acquedotto del Fiora dei Comuni che ne compongono il capitale sociale pubblico? Su questo tema, Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, SsM, RC) ha presentato, nella seduta odierna, un’interrogazione finalizzata a conoscere “lo stato della situazione, la posizione del Comune di Siena in merito a un’eventuale cessione della propria quota di partecipazione nella compagine societaria di Acquedotto del Fiora ed eventualmente chi saranno i beneficiari di tale operazione”. Durante la sua illustrazione, Campanini ha sottolineato che “Acquedotto del Fiora fattura diversi milioni di euro e che, negli ultimi anni, le bollette per il servizio idrico dei residenti nel Comune di Siena hanno subito notevoli rialzi” e ha richiamato anche l’esito del referendum del 2011, “in cui i cittadini hanno espresso la volontà di togliere il profitto dalla gestione dell’acqua e di ripubblicizzare il servizio. Temo che la vendita della quota comunale ad Acea – ha concluso il consigliere – farebbe allontanare ancor di più la gestione del servizio idrico”.
Il sindaco Bruno Valentini ha inquadrato la questione partendo dall’analisi della composizione societaria di Acquedotto del Fiora, da un lato, e di Acea, dall’altro. “Acquedotto del Fiora – ha specificato Valentini – rappresenta il modello di gestione della Private Public Partecipation, così come definito dall’Unione Europea. Il 60% del suo capitale azionario è infatti detenuto dai 56 Comuni ricadenti all’interno della conferenza territoriale n° 6 “Ombrone”, mentre il restante 40% è stato aggiudicato a seguito di gara a evidenza pubblica dal partner privato rappresentato dalla società Ombrone spa, di cui Acea è il socio di riferimento. Il Comune di Siena detiene il 5,24%. All’interno di questo modello gestionale – ha continuato il sindaco – il partner pubblico svolge il ruolo di indirizzo e rappresentanza del territorio. Il partner privato coniuga, invece, la propria capacità di gestione di un’attività tipicamente industriale, quale il servizio idrico integrato, curando l’efficienza dei processi produttivi e la soddisfazione della clientela, e apportando il proprio know how quale maggiore operatore idrico italiano in termini di popolazione servita. Acea nasce nel 1909 – ha proseguito Valentini – come azienda elettrica municipale del Comune di Roma. Dal 1999 ha fatto il suo ingresso in Borsa, collocando sul mercato una quota pari al 49% del capitale sociale. Il gruppo, oggi, è attivo nel settore idrico, nella filiera dell’energia elettrica, nell’illuminazione pubblica e nel gas. A oggi il 51% del capitale di Acea è detenuto dal Comune di Roma”.
Il sindaco ha quindi affermato che “a oggi è impraticabile quanto ipotizzato dal consigliere Campanini circa la possibilità per il Comune di Siena di cedere la propria quota di partecipazione in Acquedotto del Fiora. Tra i soci pubblici e il partner privato di Acquedotto del Fiora è stato sottoscritto un atto, denominato “Patti parasociali”, che disciplina i rispettivi ruoli, diritti e doveri, fra l’altro, relativi alla composizione degli organi sociali, al funzionamento della società e alla gestione della medesima, e che garantisce una piena e leale collaborazione tra le parti medesime. L’articolo 7 dei “Patti” regola il trasferimento delle azioni e, in particolare, al comma 4 stabilisce che i soci pubblici potranno trasferire la loro partecipazione anche ad altre società dagli stessi controllate o conferirle in società aventi la funzione di holding di gestione delle partecipazioni dirette e indirette dei Comuni. Inoltre – ha aggiunto Valentini – lo statuto di Acquedotto del Fiora prevede che gli enti locali territoriali debbano mantenere complessivamente almeno il 51% del capitale sociale per tutta la durata della società. Piuttosto, anche cogliendo l’invito del Governo a ridurre le società controllate – ha concluso il primo cittadino – è al vaglio un’ipotesi di studio per la costituzione di un’unica società toscana con maggioranza a capitale pubblico, partendo dall’integrazione tra quelle in essere, che sia in grado di gestire il servizio idrico integrato su tutto il territorio regionale, partendo dalle realtà più omogenee, come Siena e Grosseto, e le aree fiorentina e pisana”.
Campanini ha auspicato che “gli elementi e le motivazioni di impraticabilità per l’operazione, illustrati dal sindaco, siano fondati, perché molti organi stampa battono, invece, da tempo su tale argomento e lasciano intendere che il rischio è presente. Anche se procederemo nella direzione di un’unica società toscana gestrice del servizio idrico – ha concluso il consigliere – temo che continueremo comunque ad andare in barba all’esito del referendum del 2011”.