SIENA. “Da 783 anni la storia di Siena è legata a sua Università, ma occorre creare nuove sinergie tra gli atenei senesi e gli enti del territorio”. Così apre una nota dell’avvocato Francesco Ierardi, candidato nelle liste del Movimento Civico Senese.
“La competizione tra atenei è in costante crescita, molte regioni del sud che hanno rappresentato un grande bacino di utenza studentesca per Siena, possiedono oggi università in grado di garantire una variegata offerta formativa. Qual è, quindi, il quid per cui uno studente di altra regione debba venire a studiare a Siena? Appare sempre più urgente potenziare la collaborazione tra i due atenei senesi, Siena Jazz, l’Istituto Franci e altri enti del territorio che a vario titolo possono dare un importante contributo nel campo della formazione. Siena dovrebbe diventare città di formazione diffusa”, prosegue la nota di Ierardi, “gli atenei dovrebbero essere da traino per portare a Siena una convegnistica di livello e diventare enti di riferimento per la formazione del personale appartenente ad altri enti, in particolare quelli del nostro territorio. Comune di Siena, Comuni della provincia, Provincia, CCIAA, solo portare alcuni esempi, dovrebbero concertare con le nostre università specifici interventi formativi progettati sulla base di una attenta analisi dei bisogni formativi anche per intercettare istanze di una platea di utenti più ampia. Per far questo”, precisa Francesco Ierardi, “in mancanza di un centro congressi che le precedenti amministrazioni non hanno saputo realizzare nonostante i fiumi di denaro che in passato il Monte dei Paschi e la Fondazione MPS hanno dato alla città, occorre mettere a sistema sotto il profilo logistico le strutture disponibili attraverso una programmazione comune tra enti ed una armonizzazione dei calendari per il loro miglior utilizzo. C’è poi il problema”, sottolinea Ierardi, “di inventarsi qualcosa di nuovo per spingere verso una maggiore internazionalizzazione dell’offerta formativa ed attrarre nuovi studenti andando oltre la proposta di corsi in lingua inglese. Un asset di sviluppo potrebbe, ad esempio, essere quello di offrire corsi di studio in lingua spagnola (la quarta lingua più parlata al mondo) in modo tale da intercettare una parte di quei milioni di studenti latino-americani che vanno a studiare in Spagna. Non secondario è, inoltre, il problema abitativo: il Comune deve adoperarsi per una migliore accoglienza degli studenti fuori sede creando sinergie con i proprietari delle abitazioni e adoperandosi per calmierare i prezzi degli affitti. Occorre, poi, affrontare il problema del collegamento della periferia con il centro: uno studente non deve necessariamente abitare nel centro storico, ma deve avere la possibilità di raggiungerlo nelle ore serali per svago senza avere il problema di come rientrare a casa. Non basta una buona università se gli studenti non sono ospitati bene. Tante sono le strade che possono essere esplorate”, conclude la nota del candidato del Movimento Civico Senese, “e pur riconoscendo l’autonomia di ciascun ente, è innegabile la necessità di favorire più ampie sinergie tra enti superando barriere e preconcetti”.