Emergenza Covid-19: iniziativa dell’A.M.C.I.
di Vito Zita
SIENA. Dopo il comunicato del presidente Giuseppe Marzocca dello scorso 16 marzo, l’A.M.C.I., Associazione Medici Cattolici Italiani, si conosce nel dettaglio il significativo progetto di sensibilizzazione, contenimento e gestione epidemiologica dell’infezione da Covid-19.
Con il partenariato di Monte dei Paschi di Siena, Comune di Siena, Magistrato delle Contrade di Siena e Associazione le Orme odv, l’A.M.C.I., ha individuato come responsabili di questo progetto Pasquale Biandolino e Giancarlo De Luca, i quali hanno fondate speranze di raggiungere i traguardi che si sono posti, ovvero: la sensibilizzazione dei sanitari e contenimento tramite dispositivi primari di protezione personale ed apparati elettromedicali; la consegna dei dispositivi ed apparati elettromedicali.
Infatti L’A.M.C.I. intende affrontare in modo scientifico il problema, ovvero: la ricerca dei dispositivi di prima necessità; l’analisi del lavoro e dei costi; la sensibilizzazione e distribuzione e infine la condivisione/divulgazione dei risultati. La durata prevista per questa lodevole iniziativa è di sei mesi o comunque fino al termine dell’emergenza sanitaria in atto.
Dopo aver consultato i colleghi impegnati in prima persona per comprendere a fondo le criticità, presenti e future collegate al Covid-19, i medici dell’A.M.C.I., volendo intervenire attivamente nel fronteggiare questa emergenza epidemiologica, hanno constatato la carenza di dispositivi di protezione primaria di più semplice necessità fino ai ventilatori meccanici e sistemi di ventilazione invasiva e non, ad alto flusso. I medici A.M.C.I., sempre attenti e sensibili alle problematiche che interessano la sanità pubblica, non solo sono vicini ai parenti delle vittime ed ai contagiati da coronavirus, ma, mai come in questo momento, sono vicini ai colleghi che sono impegnati in prima persona a fronteggiare il contenimento e la propagazione di questa emergenza epidemiologica. L’A.M.C.I. vuole quindi mettere a disposizione del personale della AOUS senese e dei cittadini bisognosi i seguenti dispositivi:
a) Mascherine monouso di tipo FFP2/FFP3, comprese anche quelle per uso ordinario chirurgico;
b) Camici protettivi impermeabili anteriormente monouso;
c) Tute integrali monouso,
d) Sistemi di ventilazione non invasivi ad alti flussi con umidificazione ed a pressione positiva,
tramite appositi caschi;
e) Ventilatore meccanico polmonare, per ambienti rianimatori.
Dopo questa indagine preventiva, e con la volontà di essere fattivamente di aiuto alle necessità riscontrate, l’A.M.C.I., in collaborazione le Istituzioni partner, intende raccogliere dei fondi attraverso il seguente IBAN: IT38P0103014299000001900071, in modo da acquistare i presidi sanitari (mascherine, camici monouso, ventilatori) indispensabili in queste circostanze emergenziali.
Dipende anche e soprattutto dalla sensibilità della cittadinanza tutta riuscire a portare a termine questo progetto, a salvaguardia di coloro che ogni giorno affrontano i disagi della loro professione per essere di aiuto a coloro che purtroppo sono affetti dal il contagio del coronavirus.
L’augurio quindi è che i cittadini provvedano con le loro donazioni ad alleviare i disagi del personale sanitario e le sofferenze dei pazienti affetti da contagio.