SIENA. L’adeguamento antisismico della scuola dell’infanzia Agnoletti è stato al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere Alessandro Masi (PD) e discussa il 29 novembre, in Consiglio Comunale. Masi ha spiegato che “i disagi per la popolazione scolastica” sono iniziati “lo scorso giugno, con il trasferimento nel padiglione della scuola primaria Peruzzi”. I lavori di adeguamento antisismico però “risultano ancora in corso” e, dunque, con il ritorno degli alunni all’Agnoletti si sono creati “disagi per l’insistenza dei lavori del cantiere nel contesto del servizio all’infanzia”. Masi ha poi ricordato che il bando prevedeva “la fine dei lavori entro 90 giorni dalla consegna avvenuta il 14 giugno 2018”, e “risulta urgente definire l’ultimazione dei lavori, lo smantellamento del cantiere e il ripristino della piena disponibilità della struttura e dei luoghi per il servizio all’infanzia”. Da qui la richiesta di conoscere “quando è prevista l’effettiva fine dei lavori”. All’interrogazione ha risposto l’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Sportelli, spiegando che l’intervento si è concluso lo scorso 28 novembre e ripercorrendo la storia del cantiere: “Il 10 settembre si era provveduto a una sospensione dei lavori per l’elaborazione di una perizia di variata distribuzione di spesa”, con “la nuova data di fine lavori prevista per il 7 dicembre”.
Per quanto riguarda l’allestimento del cantiere, Sportelli ha sottolineato che “vista la disponibilità economica” è stato ritenuto opportuno “sfruttare la porzione di ponteggio già installata e provvedere ad una completa revisione della copertura con realizzazione della sovrastante impermeabilizzazione”. Interventi commissionati alla ditta già presente nel cantiere con “un affidamento relativo alle sole opere sulla copertura”, che “prevedeva fra l’altro tempi diversi per la realizzazione delle opere al fine di poter consentire di lavorare sul tetto ferma restando la sospensione per le opere interne”.
Sportelli ha dunque snocciolato le tappe dei lavori: “Le opere sulla copertura sono state completate il 14 novembre ma, purtroppo per esigenze operative contingenti e per le difficoltà organizzative legate alla necessità di operare a struttura aperta, le tempistiche si sono leggermente dilatate portando la fine delle opere interne al 28 novembre, data in cui il cantiere è risultato interamente rimosso e le aree interne ed esterne sono state restituite alla operatività della struttura”.
Il consigliere Masi si è detto “soddisfatto” della risposta, sottolineando “l’importanza di aver portato a compimento un intervento che riveste notevole rilievo. Il senso dell’interrogazione era proprio quello di attenzionare sulla qualità degli interventi anche nell’ultimo miglio dei lavori”.