di Augusto Mattioli
SIENA. Stamani sarebbe dovuto iniziare il processo Hidden partner, nel quale sono imputate 13 persone, con una udienza del Gup presieduta da Sonia Caravelli. Il processo non andrà avanti. Gli avvocati delle difese, infatti, hanno obiettato che ci sono vizi di forma nel decreto di fissazione dell’udienza di oggi. Caravelli ha accettato le eccezioni presentate dai legali di alcuni imputati, per cui dovrà essere fatto un nuovo decreto. Ovviamente l’inizio del processo slitterà. Si prevedono tempi lunghi.
Tra gli imputati Igor Bidilo che a Siena è proprietario, tramite la società Faro alto, già Sielna, del marchio Nannini, Scudieri e di locali sia in città come a Milano e Firenze. Tra gli altri imputati, tra i quali Salvatore Caiata, deputato di Fdi con precedente elezione nei 5s, i soci Cataldo Staffieri, Costantin Catalin, i senesi Andrea Bellandi e il presidente della Camera di commercio massimo Guasconi e Vincenzo Del Regno, già giudice alla Corte dei conti. A vario titolo sono accusati di riciclaggio internazionale, reati tributari, autoriciclaggio, appropriazione indebita, traffico di influenze, corruzione.
Per tutti gli imputati il pm Siro De Flammineis chiede il rinvio a giudizio. Ma prevedibilmente i tempi per arrivare ad una sentenza predibilmente saranno molto lunghi. E quanto è accaduto stamattina è solo un antipasto.