di Augusto Mattioli
SIENA. Come perdere tempo. E’ quanto successo questa mattina in consiglio comunale in occasione della riunione straordinaria dedicata alla Fondazione Montepaschi. A quello che è e a quello che dovrebbe essere. Una mattinata inutile arrivata dopo che il sindaco Valentini, molto rapidamente, ha fatto giovedì scorso le nomine di sua competenza dei quattro componenti della deputazione generale, l’organo di indirizzo. Decisione che ha creato nelle opposizioni non pochi malumori e critiche. Sarebbe stato forse molto più utile convocare il consiglio straordinario prima delle nomine in modo da dare ai nominati, che non hanno il vincolo di mandato, qualche idea, qualche spunto su come amministrare quello che resta del patrimonio della Fondazione. Invece tutti si è risolto nella solita inutile maratona oratoria che non ha avuto niente di diverso da quelle del periodo d’oro della Fondazione (e della Banca).
Nel corso dei lavori è stato approvato un ordine del giorno e respinta invece una mozione. Nelle quali, a ben leggere, c’erano delle considerazioni comuni. Nell’ordine del giorno dopo “i preso atto, i constatato, i considerato, i tenuto conto” e via burocratizzando, il Consiglio comunale impegna il sindaco “ad attivarsi per quanto nelle sue competenze” per la revisione dello statuto della Fondazione, che prevede la riduzione del numero dei componenti della deputazione generale; per la riduzione dei compensi; per ricreare le condizioni per rapporto “proficuo e sempre più stretto “ tra Comune e Fondazione” , la creazione di un apposito fondo per lo sviluppo economico del territorio, per la valorizzazione e la preservazione del patrimonio della Fondazione a partire da progetti riguardanti il patrimonio immobiliare; per la creazione di un pool con “professionalità provenienti dalle istituzioni senesi” per la ricerca di finanziamenti esterni.
Nella mozione firmata dai consiglieri di opposizione (non particolarmente coesi), dopo le solite premesse si è chiesto che il sindaco sottoponga alle forze politiche presenti in Consiglio comunale “l’elenco dei candidati a far parte della deputazione generale“ designati dallo stesso sindaco. Richiesta inutile, visto che le nomine il sindaco Valentini le aveva già fatte giovedì. Una mozione quindi che non doveva neanche essere discussa tanto era inutile. Inoltre, il sindaco – sempre secondo la mozione – dovrebbe impegnarsi a valutare una proposta ” che porti a prevedere la gestione della Fondazione in ambito senese”, adeguandone la struttura operativa alla realtà in cui si trova ad operare, anche per meglio utilizzare il patrimonio di cui ancora dispone.