"E' al Consiglio che spetta l’indirizzo, mentre alla Giunta compete la sua applicazione"

SIENA. Dal Gruppo Consiliare PD Siena, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato firmato da Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli e Bruno Valentini .
“In questa emergenza la Giunta comunale ha previsto una serie di misure a sostegno dell’economia della città con una delibera di indirizzo, di complessa applicazione, come per il suolo pubblico, orari, sicurezza sanitaria e le relative cautele, in armonia con i provvedimenti nazionali; misure per lo più su materie di competenza del Consiglio, per l’impatto sul bilancio, rovesciando il corretto rapporto istituzionale, perché è al Consiglio che spetta l’indirizzo, mentre alla Giunta compete la sua applicazione.
Queste misure sono in buona parte condivisibili, ma insufficienti, perché sono settoriali e non considerano i bisogni complessivi della Città. Il settore della ristorazione ed alberghiero è in grossa difficoltà e occorre tutti impegnarsi perché le attività possano riaprire, in sicurezza e il prima possibile, ma non è il solo a soffrire.
C’è il mondo delle professioni, dei servizi, dell’artigianato, del terziario, che hanno problemi economici e la necessità generalizzata di soluzioni per conciliare la ripresa delle attività con la sicurezza, così come con l’istruzione a distanza dei figli che rimangono a casa. E poi c’è chi il lavoro lo ha perso o non riesce a trovarlo.
Per questo le minoranze hanno chiesto più volte un confronto dei capigruppo ed in Consiglio comunale, per contribuire ad un punto di vista complessivo dell’Amministrazione.
Il risultato è una risposta parziale ai bisogni della Città con un impegno totale, e ad oggi non chiaro, del bilancio del Comune e di Siena Parcheggi, che ad esempio subirà l’azzeramento dei ticket dei bus turistici per tutto l’anno.
Le soluzioni di copertura finanziaria per queste misure previste in delibera sono le riduzioni di spese di competenza, senza spiegare quali e dove si taglia, la rinegoziazione dei mutui e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, che per la parte corrente i DPCM consentono solo di utilizzare per spese relative all’emergenza Coronavirus. Alcune agevolazioni si traducono di fatto in uno sconto su ciò che già non si incassa (tassa di soggiorno; parcheggi e Cosap). Ma il complesso della manovra sarà alla fine sostenibile con i minori incassi del Comune?
Siamo ancora agli annunci, ma non alle decisioni: come la delibera di giunta del Piano Operativo, raccontata due settimane fa ed ancora non resa pubblica all’Albo Pretorio, senza coinvolgimento della cittadinanza.
In concreto, proponiamo quindi un rapido approfondimento delle misure attraverso un confronto con le professioni, i servizi e il terziario; ed anche con il mondo della scuola, pensando a soluzioni efficaci per seguire i ragazzi a casa mentre i genitori tornano a lavoro.
Abbiamo indicato da subito la strada della collaborazione istituzionale con Microcredito e Fondazione Antiusura come le vie con cui integrare l’azione del Comune per una risposta ai bisogni delle famiglie e delle imprese inclusiva e sostenibile, perché questa fase sarà lunga e difficile.
Il Comune deve fare di più e, soprattutto, verso una platea più ampia di cittadini ed imprese, e siamo disponibili a concertare insieme ogni azione possibile, nel solo interesse di Siena”.