Striscione contro l'ex-ministro davanti all'Università
SIENA. (a. m.) Mentre all’interno l’ex-ministro del governo Monti, Elisa Fornero, parla de “L’alfabetizzazione finanziaria come strumento di progresso individuale e sociale”, fuori gli studenti hanno protestato con striscioni e cori. L’accoglienza è stata molto “vivace”, anche offensiva, da parte dei giovani, che hanno impedito che Fornero rispondesse alle contestazioni. Successivamente se ne sono andati senza assistere alla lezione.
“Tornare indietro sulla riforma delle pensioni non credo corrisponda agli interessi del Paese” ha detto Fornero, a margine della lezione all’Università di Siena. “Ha fatto bene il governo – ha aggiunto – ad introdurre misure di aggiustamento della riforma del 2001, fatta in condizioni di emergenza. Ma prima di tornare indietro bisogna pensarci bene perché questo vorrebbe dire conseguenze molto rischiose sulla nostra credibilità internazionale”. Fornero ha aggiunto che a suo parere “la strada degli aggiustamenti sarebbe stata possibile percorrerla prima di sfruttare l’impopolarità tenendola così. Per la situazioni più difficili la strada degli aggiustamenti è possibile e auspicabile”.
Ad una domanda sul lavoro dei giovani che per molti non c’è, Fornero ha detto che “questa è la vecchia storia che abbiamo praticato per decenni. Sembra che in Italia debba valere solo il lavoro, se un altro se ne va in pensione. Bisogna creare lavoro – ha sottolineato -, e se noi avessimo speso in passato più soldi per crearlo e investire meno per mandare le persone in pensione da giovani, allora non ci troveremmo in questa situazione”.