Promosso anche un percorso di formazione con "Orientare alle differenze"
SIENA. Un nuovo quadro tariffario per il Santa Maria della Scala finalizzato a incentivare, in particolare, la fruizione dei nuclei familiari, delle istituzioni formative e dei gruppi, nonché la modalità di acquisto dei biglietti tramite prenotazione online. Con la delibera adottata dalla Giunta sono stati rivisti al ribasso gli importi di alcune tipologie di ingresso come i biglietti famiglia (2 adulti + minori con età superiore agli 11 anni), che passano da 22 a 20 euro, e per le realtà operanti nel settore formativo, in considerazione del valore didattico ed educativo del complesso museale e della rete dei musei comunali.
E’ stato inoltre abbassato da 8 a 7 euro il prezzo del biglietto ridotto, rivolto a ragazzi in età 11/19 anni, over 65, studenti universitari non iscritti agli atenei senesi, militari e altre categorie convenzionate. Novità anche per quanto riguarda le agevolazioni rivolte ai gruppi composti da un minimo di 10 persone, le quali potranno avvalersi dell’ingresso a 5 euro.
In generale, la Giunta ha scelto di favorire con ulteriori sconti l’acquisto on line dei biglietti tramite la procedura disponibile nella sezione “Biglietteria Teatri, Musei e Bottini” del sito web istituzionale, anche allo scopo di gestire al meglio i flussi dei visitatori. Confermata la gratuità degli ingressi per i residenti nel territorio comunale, minori di 11 anni, disabili e relativi accompagnatori, giornalisti, classi delle scuole pubbliche senesi e loro docenti. Per le mostre temporanee e i grandi eventi verrà stabilita una tariffa ad hoc. La nuova tariffazione entrerà in vigore con l’aggiudicazione della prossima gara per l’affidamento dei servizi generali del complesso museale.
ANNO EDUCATIVO 2016/17: LA GIUNTA MANTIENE INVARIATE LE TARIFFE DEGLI ASILI NIDO COMUNALI
Le quote di compartecipazione delle famiglie alle spese per la frequenza degli asili nido comunali resteranno invariate anche per l’anno educativo 2016/17. Questa la decisione adottata dalla Giunta nella seduta di lunedì scorso, 21 marzo, durante la quale è stata confermata anche la fascia di esonero Isee sotto la soglia di 5.500 euro. I relativi bandi per le iscrizioni agli asili nido comunali saranno pubblicati nel prossimo mese di aprile.
“In questa fase di difficoltà economiche diffuse – commenta l’assessore all’Istruzione, Tiziana Tarquini – abbiamo ritenuto opportuno mantenere inalterati i costi per la frequenza dei più piccoli agli asili nido comunali. Da una parte, per evitare il rischio che alcune famiglie possano decidere di tagliare questo tipo di spese e, quindi, di non iscrivere i figli al servizio dei nidi; dall’altra, per sancire una totale sintonia con l’evoluzione normativa nazionale che sta andando nella direzione di inserire il percorso educativo dei nidi nel quadro complessivo di tutto il percorso scolastico”.
Sempre in ambito educativo, la Giunta ha anche deciso di non avviare, al termine dell’anno in corso, ulteriori procedure di affidamento del servizio di gestione dell’asilo “La Pimpa”, ubicato in località Renaccio.
“Una decisione maturata in considerazione di un calo demografico complessivo che si ripercuote anche sulle richieste di iscrizione ai nidi – aggiunge l’assessore – e che tiene conto della necessità di garantire la sostenibilità delle condizioni economiche con le quali vengono erogati i servizi. Già nel 2015, avevamo esaurito tutte le richieste delle famiglie e riaperto un bando in corso d’anno per ricoprire i posti vacanti nelle nostre strutture. Già quest’anno l’asilo “La Pimpa” – conclude Tarquini – non disponeva della sezione lattanti, ma soltanto di quelle dei bambini medi e grandi. Mentre i secondi, l’anno prossimo, frequenteranno la scuola dell’Infanzia, per i primi, che sono 12, sarà garantita la priorità per l’iscrizione ad altre strutture comunali, oppure la possibilità di frequentare gli asili “Orso Brando” o “Orso Brummi” gestiti dalla stessa società cooperativa: una soluzione che tutela il principio della continuità educativa”.
LA GIUNTA PROMUOVE UN’AZIONE DI FORMAZIONE CON IL PROGETTO “ORIENTARE ALLE DIFFERENZE”
Tre step progettuali per realizzare un network di sportelli informativi e di sensibilizzazione sulle tematiche delle differenze relative all’orientamento sessuale.Con l’approvazione del progetto “Orientare alle differenze”, promosso dalla Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni (RE.A.DY) alla quale il Comune di Siena aderisce dal 2014 e sviluppato dall’assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con la presidenza della commissione consiliare “Pari Opportunità, Diversità e Diritti umani” e il coinvolgimento del Movimento pansessuale – Comitato territoriale Arcigay di Siena, la Giunta promuove un’azione di formazione e comunicazione sul tema delle pari opportunità, articolata in più fasi, finalizzata al contrasto delle discriminazioni e rivolta a tutta la popolazione.
La prima, rivolta a enti e associazioni pubblici e privati del territorio senese, è finalizzata a individuare tutti i potenziali soggetti da coinvolgere in una logica di partenariato per la costituzione del network operativo: a tale scopo, sarà promosso un incontro il 17 maggio prossimo in occasione della “Giornata internazionale contro l’omo/bi/transfobia”.
La seconda prevede l’organizzazione di un corso di formazione gratuito per il personale degli enti e delle associazioni che andrà a operare come sportellista: un modulo formativo per fornire competenze teorico-pratiche specifiche e l’acquisizione di tecniche di counseling.
Nella terza, infine, sarà sviluppata una campagna comunicativa sul network e sulle funzioni degli sportelli nei confronti della cittadinanza e delle istituzioni del territorio senese.
“Riconoscere e rispettare le differenze anche dal punto di vista dell’orientamento sessuale – commenta l’assessore alle Pari Opportunità, Tiziana Tarquini – è un segnale di apertura e di tolleranza che qualifica una comunità. Con questo spirito abbiamo aderito alla rete RE.A.DY per sviluppare una specifica progettazione”.
“Grazie all’azione culturale e politica svolta da più soggetti negli ultimi anni – aggiunge il presidente della commissione consiliare “Pari Opportunità, Diversità e Diritti umani”, Simone Vigni – i temi legati all’omosessualità, alla bisessualità e al transgender non sono più un tabù e le istituzioni sono chiamate a promuovere occasioni di incontro e di confronto da rivolgere alla cittadinanza, come quelle contemplate dal progetto deliberato dalla Giunta”.