Il direttore dell'Aous spiega che la situazione è di assoluta sicurezza
SIENA. Non ci sono emergenze funzionali nel pronto soccorso del policlinico universitario delle Scotte di Siena, una struttura nuovissima inaugurata qualche anno fa, in cui si registrano cinquantamila accessi all’anno.
“A Siena e in generale in Toscana – dice Valtere Giovanni, direttore dell’azienda ospedaliera universitaria senese ed ex di Careggi – ci sono stati investimenti molto forti nei pronto soccorso che hanno permesso di realizzare strutture dove si può lavorare in maniera più efficace”. La situazione del pronto soccorso senese, diretto da Fulvio Bruni, medico che ha lavorato a lungo nella medicina generale, che serve un’area territoriale con circa 125mila abitanti, secondo Giovannini “è in condizioni di assoluta sicurezza per quanto riguarda gli interventi, come del resto lo sono le analoghe strutture degli ospedali di Poggibonsi e di Montepulciano. Certo in alcuni periodi dell’anno, nell’inverno quando ci sono i picchi dell’influenza, o in estate quando il caldo di si fa sentire come in questi giorni c’è un aumento di accessi a cui comunque si riesce a fare fronte. Inoltre è da tenere presente anche la presenza nella zona senese di un gran numero di turisti che possono avere necessità di cure del pronto soccorso senese”.
Siena con la sua struttura è anche punto di riferimento dell’area vasta Sud Est della regione, con circa 821 mila persone, “con il dipartimento emergenza e accettazione di secondo livello – tiene a puntualizzare Giovannini – per interventi specialistici di varia natura”.