"La città ed i tifosi meritano rispetto e progetti a lungo termine"
SIENA. “Se non si interviene al più presto per tutelare la storia del Siena Calcio credo che potremo assistere a breve all’ennesimo tentativo “riparatore”, fatto in fretta e furia da chi in questo momento gestisce la società. La città e i tifosi si meritano di più, servono progetti a lungo termine. Negli ultimi anni sono state fatte scelte giustamente criticabili. Nel mondo del pallone contano i fatti, ed i fatti sono sotto gli occhi di tutti”
Commenta così Riccardo Gambelli la vicenda del Siena Calcio, a pochi giorni dal deferimento ricevuto dalla società bianconera in merito al mancato versamento delle ritenute Irpef.
“La situazione economica italiana attuale è molto critica, di conseguenza è difficile trovare imprenditori che investono nel calcio, soprattutto nelle categorie inferiori, ma non è impossibile. Personalmente, quando fu scelto il gruppo armeno avevo presentato al comune di Siena un imprenditore romano, che naviga nel mondo del calcio da molti anni, e che ha sempre fatto discretamente bene. Era entusiasta di rilevare il Siena, ed i tifosi sanno a chi mi riferisco, in quanto di quella situazione si parlò a lungo in città. Furono fatte altre scelte, come sapete. Detto questo si potrebbe riaprire il dialogo con imprenditori affidabili e di solidità accertabile, sempre che ci sia la possibilità d’intavolare una trattativa “raggiungibile” con chi in questo momento ha in mano la società.
Il fine è quello di consentire al Siena Calcio di vivere tranquillamente nelle varie categorie, con obiettivi di vittoria, ma soprattutto con obiettivi di stabilità societaria.
E non dimentichiamo il settore giovanile, che non va abbandonato, autore di grandi risultati grazie a bravi allenatori e allo sforzo dei giovani, nonostante le avversità che hanno incontrato. E’ un settore che va incoraggiato e mantenuto, base fondamentale per il futuro”.